Giornata positiva per Piazza Affari, che avvia la settimana con il piede giusto,
guidando la rimonta in Europa. I mercati del Vecchio Continente sembrano desiderosi di
buttarsi alle spalle le preoccupazioni della scorsa settimana, che hanno fatto bruciare 269 miliardi di capitalizzazione nel complesso ai principali Listini europei.
Restano ovviamente le incertezze relative all'
impatto dei dazi annunciati da Trump, così come i segnali di
deterioramento del quadro macroeconomico, sanciti dall'indebolimento del mercato del lavoro USA.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,24%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,45%.
Sale molto lo
spread, raggiungendo +109 punti base, con un deciso aumento di 26 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,71%.
Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,69%, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e guadagno moderato per
Parigi, che avanza dello 0,58%.
Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dell'1,31% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dell'1,27%.
Positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,99%); con analoga direzione, in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,69%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano si trovano le banche anche per effetto del
buon esito degli stress test condotti dall'Autorità europea. Fra i migliori oggi
Banca Popolare di Sondrio (+2,87%),
Mediobanca (+2,55%) e
Intesa Sanpaolo (+2,26%).
Sempre in battuta
Leonardo (+2,41%)
Le più forti vendite su
Campari, che prosegue le contrattazioni a -1,99%.
Piccola perdita per
Ferrari, che scambia con un -0,63%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Carel Industries (+3,82%),
Fincantieri (+3,48%),
D'Amico (+2,92%) e
Webuild (+2,71%).
In ribasso
Banca Ifis, che apre la seduta con -1,85% a causa di realizzi.
Tentenna
Cembre, che cede lo 0,68%.
Sostanzialmente debole
Ferragamo, che registra una flessione dello 0,65%.
Si muove sotto la parità
RCS, evidenziando un decremento dello 0,58%.
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