Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il
Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,66%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l'
S&P-500, che rimane a 6.367 punti. In moderato rialzo il
Nasdaq 100 (+0,22%); pressoché invariato l'
S&P 100 (+0,2%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti
telecomunicazioni (+1,17%) e
informatica (+0,44%). Nel listino, i settori
beni di consumo secondari (-1,00%),
materiali (-0,78%) e
energia (-0,50%) sono tra i più venduti.
Apertura cauta di Wall Street, senza direzione dopo che i paesi dell'
Unione europea hanno approvato "con una schiacciante maggioranza" le contromisure che la Commissione propone per l'ipotesi di un mancato accordo sui
dazi commerciali con gli Usa. Un portavoce della Commissione, Olof Gill, ha puntualizzando che al momento "l'Ue continua a impegnarsi intensamente con gli Usa a livello tecnico e politico sul negoziato su cui ci siamo focalizzati".
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali. Questa mattina è stato il turno di
Blackstone, il più grande gestore mondiale di asset alternativi come private equity e real estate, che
ha comunicato un utile netto di 1,6 miliardi di dollari per il secondo trimestre del 2025 (vs 0,9 miliardi un anno fa) e di 2,8 miliardi di dollari YTD. L'utile netto attribuibile a Blackstone è stato di 764 milioni di dollari nel trimestre (vs 444 milioni un anno fa) e di 1,4 miliardi di dollari YTD.
Honeywell, una delle più grandi aziende multinazionali conglomerate statunitensi,
ha invece chiuso il secondo trimestre del 2025 con una crescita del fatturato dell'8% a
10,4 miliardi di dollari su base annua e una crescita organica del 5%, trainata da una crescita organica a due cifre nei settori difesa, spazio e UOP. L'
utile operativo è aumentato del 7% e l'utile di segmento dell'8%, raggiungendo i 2,4 miliardi di dollari, trainato dalla crescita del settore Building Automation.
Sul
fronte macroeconomico,
calano, contro le attese per un aumento, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 19 luglio, i "
claims" sono risultati pari a
217 mila unità, in calo di 4 mila unità rispetto ai 221 mila della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano una lettura di 227 mila unità.
Giungono inoltre segnali negativi per la crescita dell'attività economica americana. L'indice FED Chicago sull'attività nazionale (CFNAI) è pari a
-0,10 punti a giugno 2025 rispetto ai -0,16 punti di maggio (rivisto da un preliminare di -0,28).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Nike (+1,80%),
Visa (+0,97%) e
Microsoft (+0,67%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Dow, che continua la seduta con -10,20%.
In perdita
IBM, che scende del 7,91%.
Pesante
Honeywell International, che segna una discesa di ben -5,86 punti percentuali.
In rosso
United Health, che evidenzia un deciso ribasso del 2,54%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
T-Mobile US (+5,35%),
MongoDB (+4,07%),
Alphabet (+3,45%) e
Alphabet (+3,33%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
ON Semiconductor, che continua la seduta con -7,84%.
Seduta negativa per
Tesla Motors, che scende del 7,47%.
Sensibili perdite per
Honeywell International, in calo del 5,86%.
Spicca la prestazione negativa di
Microchip Technology, che scende del 3,19%.