Per i
saldi estivi non c’è più l’attesa di una volta, le promozioni si sono moltiplicate durante l’anno e anche per questo il 32% dichiara che ridurrà il budget rispetto all’anno scorso: il 20% spenderà "di meno", il 12% "molto di meno" e solo il 9% pensa di spendere più dei
saldi invernali. A scattare questa fotografia è l’ultima indagine dell’
Osservatorio Findomestic da cui emerge un atteggiamento sempre più selettivo e prudente nei confronti delle occasioni promozionali.
La s
pesa media prevista per i saldi estivi 2025 si attesta a
163 euro. Il 61% di chi ha intenzione di acquistare ha fissato un budget entro i 300 euro, con un 29% che non supererà i 100 euro e un 32% che spenderà tra 101 e 300 euro. Solo una minoranza si spingerà oltre: il 12% investirà tra 301 e 500 euro, mentre appena il 10% supererà questa soglia. "I saldi estivi non sembrano più rappresentare un evento irrinunciabile: solo il 19% li aspetta con impazienza mentre per il 46% degli italiani sono ormai una delle tante occasioni promozionali presenti tutto l’anno", spiega
Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic. "A questi si aggiunge un 17% che non si fida e teme prezzi "gonfiati" e un 10% che preferisce il Black Friday".
Abbigliamento e
accessori restano i protagonisti incontrastati dei saldi estivi: il 77% acquisterà capi di vestiario. Seguono con un netto distacco
telefoni (9%),
complementi d’arredo (9%) e
piccoli elettrodomestici (7%). La maggior parte degli italiani (54%) dichiara di non aver ricevuto o notato offerte particolari. Solo il 21% ha ricevuto proposte da negozi o siti con cui è in contatto prima dell’avvio dei saldi e solo il 25% ha visto qualche promozione anticipata. Non stupisce, quindi, che pochi (il 5%) dichiarino di aver già approfittato dei
pre-saldi anche se il 35% ammette di avere in mente almeno un acquisto e un altro 40% si guarderà intorno per capire se ci sono offerte convenienti senza però avere in mente obiettivi precisi. Tra chi non prevede di fare acquisti una quota rilevante (34%) afferma di non avere bisogno di nulla.
"Se l’accoglienza che gli italiani riservano ai saldi estivi è tiepida è anche perché oltre otto su dieci– prosegue Bardazzi – sono completamente (21%) o almeno in parte (62%) d’accordo con chi sostiene che non usufruirà dei saldi perché possiede già troppi beni, spesso inutilizzati. Non a caso il 42% ritiene che i saldi sarebbero più interessanti se prevedessero
sconti extra legati alla restituzione dell’usato, mentre il 33% ammette che sarebbe più tentato ad acquistare se solo i rivenditori adottassero una
comunicazione più chiara e volta a dimostrare la reale convenienza dei saldi".
In crescita del +16,9% rispetto al mese precedente, le
intenzioni d’acquisto monitorate dall’Osservatorio Findomestic nel mese di luglio tornano in positivo e si riportano sui livelli di maggio grazie, soprattutto, alla dinamica positiva dei mercati casa. Le intenzioni di acquisto di impianti fotovoltaici e termici si attestano a +48,9%, seguiti da caldaie a condensazione o biomassa (+44,3%) e interventi di isolamento termico (+22,6%).
Ripresa sensibile anche per la
propensione all’acquisto di infissi (22,4%) e
pompe di calore (20,4%). In crescita anche il desiderio di ristrutturare casa (15,7%), sintomo di una crescente attenzione all’efficienza energetica e al miglioramento dell’abitazione. Anche sul fronte della
mobilità si registrano segnali di vivacità: +37,2% per i motoveicoli, +19,4% per l’auto nuova e +17% per le usate. Nel comparto della tecnologia le intenzioni tornano a crescere ma meno intensamente: +7,4% per i piccoli elettrodomestici, +5,5% peri grandi, +5,4% per i PC, mentre la telefonia si attesta a +4,9%.
In calo invece l’interesse per
tablet (-1,4%) e
fotocamere (-7,2%). Segnali contrastanti arrivano infine dai beni legati al
tempo libero. Le intenzioni di acquisto di viaggi calano leggermente (-0,5%) così come quelle legate alle attrezzature sportive (-7,1%) e al fai-da-te (-7,7%).