Si conferma cauto l'andamento della borsa di Wall Street, sostenuta in parte da positivi dati macro e trimestrali migliori del previsto, mentre l'attenzione degli investitori resta concentrata sulla vicenda sui dazi, con i negoziati in corso tra UE e USA.
Sul fronte macroeconomico, sono giunti segnali positivi dal
mercato edilizio in crescita e sopra le attese degli analisti e dalla lettura preliminare sulla
fiducia dei consumatori, attesa in miglioramento. Sul versante societario, prosegue la
stagione delle trimestrali: focus su
Netflix che ha annunciato conti superiori alle attese, nel secondo trimestre e, la revisione al rialzo della guidance per l'anno in corso.
Tra gli indici statunitensi, si muove sotto la parità il
Dow Jones, che scende a 44.252 punti, con uno scarto percentuale dello 0,52%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l'
S&P-500 (
New York), che si posiziona a 6.289 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sui livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (-0,19%); come pure, consolida i livelli della vigilia l'
S&P 100 (-0,14%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori
utilities (+1,65%) e
beni di consumo secondari (+0,64%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
energia (-0,96%),
beni industriali (-0,61%) e
sanitario (-0,55%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Intel (+2,02%),
Travelers Company (+1,89%),
IBM (+1,25%) e
Johnson & Johnson (+0,85%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
3M, che prosegue le contrattazioni a -5,01%.
Si concentrano le vendite su
American Express, che soffre un calo del 2,70%.
Vendite su
United Health, che registra un ribasso del 2,08%.
Seduta negativa per
Merck, che mostra una perdita dell'1,59%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Constellation Energy (+4,40%),
Marvell Technology (+3,42%),
MercadoLibre (+3,09%) e
Tesla Motors (+2,50%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Netflix, che continua la seduta con -4,80%.
Sotto pressione
Moderna, che accusa un calo del 2,84%.
Scivola
Biogen, con un netto svantaggio del 2,57%.