Bilancio Ue sotto accusa, a Bruxelles ci si prepara per un lungo e duro negoziato

Pubblicato il 18/07/2025
Ultima modifica il 18/07/2025 alle ore 20:39
Teleborsa
Il nuovo quadro finanziario pluriennale 2028-2034 dell’Unione Europea ha suscitato forti critiche: i Paesi cosiddetti "frugali" (Helsinki, Copenaghen, Stoccolma, L’Aja, Berlino) contestano l’aumento del bilancio a quasi 2.000 miliardi, definendo la nuova tassa sulle imprese "eccessiva" e chiedendo "priorità chiare".

Sul fronte locale, le Regioni italiane parlano di una "Europa alla Hunger Games", denunciando il rischio di centralizzazione dei fondi e accorpamento della Pac con la Coesione, il cui budget rischierebbe una contrazione del 20% (circa 302 miliardi). Critiche emergono anche dal Parlamento: i gruppi politici minacciano che il testo non passerà "così com’è".

Anche la Germania ha espresso rifiuto netto verso l’aumento delle risorse. Il primo vero test arriverà venerdì, al Consiglio Affari Generali dei 27, dove si registrerà la prima posizione ufficiale.

Il commissario italiano Raffaele Fitto ha invece difeso l’impianto: la sua semplificazione delle politiche di Coesione, pur garantita, "potrà essere migliorata con il confronto". Tuttavia, l’impressione è che il negoziato si preannunci "lungo e duro".

(Foto: © Paul Grecaud/123RF)