In attesa che il Mef definisca il contingente delle prossime immissioni in ruolo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso la Circolare contenente le istruzioni e indicazioni operative per l’attribuzione delle supplenze annuali - con effetto dal prossimo 1° settembre – da conferire al personale docente, educativo e Ata per l’anno scolastico 2025/26. Da poche ore, il Ministero ha anche attivato la pagina dedicata alle supplenze 2025/26, nella quale si ricorda che a partire dalle ore 10,00 del 17 luglio 2025 e fino alle ore 14,00 del 30 luglio 2025 sarà attiva sulla piattaforma Polis la procedura telematica per la presentazione dell’Istanza relativa all’Informatizzazione delle nomine per le supplenze.
L’iniziativa riguarda il conferimento delle supplenze annuali finalizzate all’immissione in ruolo, in base a quanto previsto dall’art. 5, commi dal 5 al 12, del Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44. Sarà inoltre possibile candidarsi per incarichi annuali o fino al termine delle attività didattiche, inclusi quelli legati alla continuità didattica per i docenti con contratto a tempo determinato su posti di sostegno.
Secondo
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “sulle immissioni in ruolo siamo sempre più convinti che non debbano esservi limiti, ma occorra assumere su tutti i posti disponibili. Invece, sulle supplenze occorre prima di tutto reinserire il doppio canale di reclutamento; per quanto riguarda il sostegno bisogna assolutamente dirottare una volta per tutte le quasi 100.000 cattedre in deroga, con scadenza fino al 30 giugno, negli organici di diritto. È per tale modifica che passa la continuità didattica e la fine del balletto dei supplenti che continua a far cambiare ancora oggi almeno un docente una volta l’anno per i due terzi degli alunni con disabilità. Ovviamente - ha concluso il leader dell’Anief -, tra i primi supplenti precari che dovranno essere assunti vanno considerati quelli che sono inseriti nelle Gps e tutti gli idonei dei concorsi che si sono susseguiti a partire dal 2020”.
Al termine dell’incontro dell’8 luglio al Ministero dei sindacati rappresentativi di categoria,
Chiara Cozzetto, segretaria generale del sindacato Anief, presente all’incontro, ha illustrato attraverso una videodiretta su Orizzonte Scuola la posizione del sindacato in merito. Per quanto riguarda le assunzioni, dopo avere confermato la suddivisione al 50% tra GaE e concorsi, la sindacalista Anief ha ricordato che si procederà con vincitori del concorso 2016; concorso straordinario 2018 (fascia aggiuntiva); vincitori concorso 2020, PNRR 1, PNRR 2; successivamente, idonei dei concorsi PNRR 1 e 2 (30%); infine, idonei del concorso 2020. Cozzetto ha quindi specificato che il 30% degli idonei PNRR verranno considerati solo in presenza di posti residui, sottolineando che non esiste un diritto all’immissione da quelle graduatorie, bensì un’opportunità subordinata alla disponibilità.
Il Ministero dell’Istruzione ha anche specificato i tempi di accettazione formale dell’incarico da parte dei candidati, da formalizzare tramite link: “Dal momento dell’attribuzione della sede – ha dichiarato Cozzetto - ci sono cinque giorni per accettare formalmente. In caso contrario, si verrà considerati rinunciatari. Il nuovo vincolo consente di gestire in modo più rapido gli scorrimenti”. Sulle nomine da GPS, Anief ha espresso una posizione netta:
“Chiediamo che questa diventi una procedura ordinaria, estesa al posto comune”, ha detto Cozzetto. Per quanto riguarda le procedure straordinarie, la sindacalista ha espresso perplessità sulle date indicate per la mini call veloce, prevista tra il 14 e il 18 agosto: “
Abbiamo chiesto al Ministero di riconsiderare i tempi, per evitare sovrapposizioni e disagi operativi”. La sindacalista ha quindi poi illustrato il meccanismo della conferma del docente di sostegno, che si inserisce nella domanda delle 150 preferenze: “Chi accetta la conferma non partecipa alle supplenze, ma potrà scegliere durata e tipo di contratto”.
Sulle assegnazioni provvisorie, come prassi, anche nel 2025-26 queste seguiranno le immissioni in ruolo, collocandosi prima delle supplenze da assegnare al personale precario: in ogni caso, ha sottolineato Cozzetto, tutte le operazioni, incluse conferme e mini call, devono concludersi entro il 31 agosto, per permettere l’avvio dell’anno scolastico.
Il sindacato
ha dunque posto l’accento sulle difficoltà incontrate dagli idonei PNRR 1 e 2 nella consultazione della propria posizione: “Abbiamo chiesto al Ministero che venga data visibilità a tutti i candidati”. Rispetto alle abilitazioni, Cozzetto ha indicato che per i candidati che hanno partecipato con i 24 CFU, saranno richiesti 36 CFU, mentre i triennalisti ne dovranno acquisirne 30, salvo abilitazioni già conseguite autonomamente. La sindacalista Anief, infine, ha segnalato una possibile proroga fino a fine agosto per conseguire l’abilitazione utile alla conferma in ruolo per chi ha avuto una nomina PNRR nel 2024: “Abbiamo avanzato richiesta al Ministero - ha concluso Cozzetto - a
ffinché si tenga conto dei ritardi delle università”.