Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa in attesa degli esiti dei colloqui in corso tra Cina e Stati Uniti per trovare una soluzione alle tensioni commerciali degli ultimi mesi.
A
Piazza Affari vola
Stellantis con guadagni sopra il 3% dopo la conferma dell'avvio di un
piano di uscite volontarie per 610 lavoratori di Mirafori dopo quelle di altri stabilimenti italiani per un totale di 1.600 persone coinvolte.
Bene anche
Eni che approfitta di una risalita dei prezzi del petrolio, mentre si riduce la
fornitura di greggio dell'Arabia Saudita alla Cina. Secondo Reuters, infatti,
Saudi Aramco è pronta a spedire a Pechino 47 milioni di barili a luglio, 1 milione di barili in meno rispetto al volume assegnato a giugno.
Ancora in rosso il
settore bancario mentre sale l'attesa per l'Assemblea di
Mediobanca del 16 giugno.
Sul
fronte macroeconomico, secondo gli
ultimi dati pubblicati dall'Istat la
produzione industriale ad aprile è aumentata dell’1% rispetto a marzo. Nella media del periodo febbraio-aprile si registra un aumento del livello della produzione dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile aumenta su base congiunturale per i beni di consumo (+1,8%), i beni strumentali (+0,8%) e i beni intermedi (+0,2%); l’energia risulta stabile. Al netto degli effetti di calendario, ad aprile 2025 l’indice generale aumenta in termini tendenziali dello 0,3%.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,143. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,29%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,44%.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +88 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.
Nello scenario borsistico europeo tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,43%, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,44%, e nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 40.383 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 42.867 punti.
Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,31%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Stellantis, che mostra un incremento del 3,09%.
Tonica
Saipem che evidenzia un bel vantaggio del 2,13%.
Ferrari avanza dell'1,45%.
Si muove in modesto rialzo
ENI, evidenziando un incremento dell'1,29%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca Popolare di Sondrio, che prosegue le contrattazioni a -2,41%.
In rosso
BPER, che evidenzia un deciso ribasso del 2,24%.
Spicca la prestazione negativa di
Leonardo, che scende del 2,11%.
Giornata fiacca per
Banco BPM, che segna un calo dell'1,45%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
The Italian Sea Group (+3,79%),
GVS (+3,25%),
Ferretti (+2,49%) e
Piaggio (+2,38%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Alerion Clean Power, che continua la seduta con -2,22%.
Banco di Desio e della Brianza scende del 2,17%.
Calo deciso per
Cementir, che segna un -1,81%.
Sotto pressione
BFF Bank, con un forte ribasso dell'1,67%.