Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il
FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente.
Gli investitori guardano con speranza ai colloqui tra le diplomazie di USA e UE, sui dazi, per trovare un accordo commerciale entro la scadenza del primo agosto.
Sul fronte macroeconomico,
l'inflazione in Eurozona è salita al 2%, nel mese di giugno, confermando la stima preliminare.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,46%. Il biglietto verde guadagna terreno all'indomani della minaccia di licenziamento, poi rientrata, del presidente USA, Donald Donald Trump al numero uno della Fed, Jerome Powell, contrario a ribassare i tassi di interesse. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,57%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,48%.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +87 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,48%.
Tra i mercati del Vecchio Continente buoni spunti su
Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dello 0,75%, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,46%, e ben impostata
Parigi, che mostra un incremento dello 0,88%. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,40%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 42.458 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Prysmian (+3,91%),
STMicroelectronics (+3,18%),
Stellantis (+2,04%) e
Italgas (+2,03%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Buzzi, che prosegue le contrattazioni a -3,63%.
Si concentrano le vendite su
Banca Popolare di Sondrio, che soffre un calo del 2,24%.
Vendite su
BPER, che registra un ribasso del 2,20%.
Seduta negativa per
Brunello Cucinelli, che mostra una perdita dell'1,64%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
BFF Bank (+4,12%),
El.En (+3,37%),
Cembre (+3,11%) e
Tamburi (+3,05%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -2,49%.
Sotto pressione
Cementir, che accusa un calo dell'1,87%.