La Borsa di Milano termina sui minimi di giornata, dopo aver esteso le perdite nel corso del pomeriggio,
in linea con le altre Borse di Eurolandia. Sul mercato USA, scambi ancora al rialzo per l'S&P-500.
A penalizzate i mercati del Vecchio Continente ha concorso la cautela in vista del
secondo round di trattative sul commercio a Londra: Le delegazioni di
Stati Uniti e Cina sembrano vicinissime ad un accordo sulle materie prime critiche, ma la cautela ha preso il sopravvento.
Piazza Affari non è riuscita neanche a beneficiare del
recupero della produzione industriale, che ha registrato un incremento tendenziale dell'1% a maggio (+0,3% rispetto al mese precedente).
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,142. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 3.321,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,81%), raggiunge 65,82 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a +88 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,38%.
Nello scenario borsistico europeo si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,29%, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,24%, incolore
Parigi, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,63%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,58%, chiudendo a 42.692 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,3%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola
Stellantis, con una marcata risalita del 4,97%.
Sostenuta
Saipem, con un discreto guadagno del 3,11%.
Buoni spunti su
ENI, che mostra un ampio vantaggio del 2,41%.
Ben impostata
Tenaris, che mostra un incremento del 2,39%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -6,30%.
Banca Popolare di Sondrio scende del 3,43%.
Calo deciso per
BPER, che segna un -3,13%.
Sotto pressione
Unipol, con un forte ribasso del 3,12%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Ariston Holding (+4,10%),
GVS (+4,04%),
Piaggio (+3,23%) e
The Italian Sea Group (+2,24%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Alerion Clean Power, che ha terminato le contrattazioni a -3,63%.
Soffre
Fincantieri, che evidenzia una perdita del 3,59%.
Preda dei venditori
Credem, con un decremento del 2,56%.
Si concentrano le vendite su
Cementir, che soffre un calo del 2,50%.