Borse europee in rosso su tensioni geopolitiche. Vola il petrolio

Timori sui mercati dopo l'escalation in Medio Oriente
Pubblicato il 13/06/2025
Ultima modifica il 13/06/2025 alle ore 09:46
Teleborsa
Seduta negativa per i mercati del Vecchio Continente, in linea con la borsa di Milano, che si muove in rosso, sul riaccendersi delle tensioni in Medio Oriente, dopo l'attacco di Israele all'Iran. Una mossa che ha fatto schizzare il prezzo del petrolio.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Segno più per l'oro, che mostra un aumento dello 0,93%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 5,35%.

Si riduce di poco lo spread, che si porta a +88 punti base, con un lieve calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,36%.

Tra i mercati del Vecchio Continente si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell'1,21%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,64%, e vendite su Parigi, che registra un ribasso dello 0,94%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,44%, proseguendo la serie di cinque ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 41.802 punti.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+1,61%) e ENI (+1,59%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Popolare di Sondrio, che ottiene -3,42%: il CdA ha approvato il comunicato relativo all'offerta pubblica di scambio promossa da BPER Banca. Tuttavia, ha ribadito che l'operazione non riconosce pienamente il valore dell'istituto valtellinese.

Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,74%.

Sotto pressione Fineco, che accusa un calo del 2,69%.

Scivola BPER, con un netto svantaggio del 2,51%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D'Amico (+7,39%), Intercos (+2,03%) e Maire (+0,80%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Ferragamo, che continua la seduta con -2,81%.

In rosso Banco di Desio e della Brianza, che evidenzia un deciso ribasso del 2,62%.