Brillano i mercati europei. A Milano corre Stellantis

Unicredit in rally, premiati i conti
Pubblicato il 12/05/2025
Ultima modifica il 12/05/2025 alle ore 13:29
Teleborsa
Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, sulla scia di una prima intesa raggiunta fra gli Stati Uniti e la Cina, sui dazi, al termine della due giorni di negoziati a Ginevra, che servirà a stabilire un "meccanismo di consultazione" sul commercio. Sul fronte societario, in evidenza Unicredit, dopo i conti del primo trimestre chiusi con un utile record. Tonica MFE: il gruppo ceco PPF ha annunciato un'offerta pubblica di acquisto a 7 euro per salire dall'attuale 15% circa al 29,9% di ProSiebenSat (+17%).

Negativo l'Euro / Dollaro USA, in flessione dell'1,43%. Crollo dell'oro (-3,19%), che ha toccato 3.222,5 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,82%.

Scende lo spread, attestandosi a +100 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,59%.

Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dello 0,40%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,43%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dell'1,24%. Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo dell'1,61%, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 42.426 punti.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Stellantis (+7,54%), STMicroelectronics (+6,57%), Iveco (+6,14%) e Interpump (+6,00%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -4,66%.

In rosso Terna, che evidenzia un deciso ribasso del 2,98%.

Spicca la prestazione negativa di Snam, che scende del 2,88%.

Hera scende del 2,69%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D'Amico (+12,05%), Ferragamo (+7,82%), Technoprobe (+7,78%) e TXT E-solutions (+4,69%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fincantieri, che prosegue le contrattazioni a -7,58%.

Calo deciso per Acea, che segna un -3,63%.

Sotto pressione IREN, con un forte ribasso del 3,05%.