Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, ha chiuso il
primo trimestre del 2025 con
ricavi totali pari a 970 milioni di euro (+8,3% rispetto al primo trimestre 2024). In crescita i ricavi regolati del business delle infrastrutture gas connessi all'aggiornamento dei ricavi 2024 al nuovo deflatore degli investimenti, all'adozione dell'IPCA Italia per la rivalutazione del capitale investito ai fini regolatori (RAB), a partire dal 2025, e all'aumento della RAB, a seguito della realizzazione del piano di investimenti, effetti in parte assorbiti dalla riduzione del WACC e degli incentivi output based. In linea i ricavi dei business della transizione energetica.
L'
EBITDA è pari a 761 milioni di euro (+8,3%), per effetto della crescita dei ricavi regolati. L'
utile netto adjusted è pari a 406 milioni di euro (+21,2%), per effetto della crescita dell'EBITDA, del maggior contributo delle società partecipate nazionali e internazionali. Tali effetti sono stati in parte assorbiti dai maggiori ammortamenti oltre che dalle maggiori imposte sul reddito a fronte del maggior risultato prima delle imposte.
Gli
investimenti totali sono stati pari a 361 milioni di euro (-22,0% rispetto al primo trimestre 2024), a fronte del completamento dei lavori relativi al terminale GNL di Ravenna e di maggiori contributi per rivalse. Il 28% degli investimenti totali è allineato ai Sustainable Development Goals e il 52% alla Tassonomia Europea. L'
indebitamento finanziario netto è pari a 16.798 milioni di euro (+560 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024), in aumento principalmente per gli investimenti realizzati nel periodo e per il pagamento dell'acconto sul dividendo 2024.
"I
risultati della prima parte del 2025 sono molto importanti - ha commentato l'
AD Stefano Venier - A una performance economica e finanziaria nel primo trimestre in significativa crescita, dove registriamo anche il miglioramento del rating ad A- da parte di Standard & Poor's, si uniscono diversi traguardi industriali: l'accordo per l'acquisizione del 24,99% di Open Grid Europe, il closing dell'acquisizione di Edison Stoccaggio, l'avvio del rigassificatore di Ravenna e l'aggiudicazione di ulteriori 14 progetti nell'ultima asta GSE per la produzione di biometano consolidano la nostra strategia di operatore paneuropeo multi-molecola, a presidio dei principali corridoi energetici e del percorso di transizione".
Considerata la performance economica-finanziaria del primo trimestre 2025, la società è
confidente di poter raggiungere la guidance, considerando l'applicazione della delibera Arera 130/2025/R/com che ha aumentato la RAB Tariffaria del 2025 da 25,8 miliardi di euro a 26,2 miliardi di euro e assumendo l'emissione di uno strumento ibrido per finanziare l'acquisizione della quota del 24,99% in OGE.