Con 425 voti favorevoli, 106 contrari e 43 astensioni, il
Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione europea di prorogare il regime di stoccaggio del gas dell'UE per il 2022 fino al 31 dicembre 2027, che altrimenti sarebbe scaduto alla fine del 2025. La disposizione è volta a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas prima della stagione invernale.
I deputati hanno presentato
diversi emendamenti per allentare le tensioni nel mercato del gas, poiché le speculazioni sull'attuale obiettivo obbligatorio del 90% di riempimento entro il 1° novembre di ogni anno stavano facendo aumentare i costi della ricarica durante l'estate, si legge in un resoconto del Parlamento UE.
La flessibilità nel riempimentoI deputati propongono di ridurre l'obiettivo di riempimento
dal 90% all'83%, da raggiungere in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre di ogni anno. Gli Stati membri sarebbero autorizzati a discostarsi fino a quattro punti percentuali dall'obiettivo di riempimento in caso di condizioni di mercato sfavorevoli, come interruzioni dell'approvvigionamento o elevata domanda. La Commissione potrebbe aumentare ulteriormente tale deviazione fino a un massimo di quattro punti percentuali se tali condizioni di mercato persistono.
Gli Stati membri dovrebbero tuttavia garantire che gli effetti cumulativi di flessibilità e deroghe non riducano gli obblighi complessivi di riempimento dello stoccaggio al di sotto del
75%, affermano i deputati.
L'embargo totale sul gas russoI deputati affermano che, alla luce della guerra in corso della Russia contro l'Ucraina, gli Stati membri dovrebbero astenersi dallo stoccaggio di gas di origine russa. L'Unione europea dovrebbe inoltre, affermano, imporre sanzioni immediate sulle importazioni di gas russo, incluso il GNL. Un
embargo totale è "necessario e fattibile", aggiungono.
I prossimi passiI deputati
avvieranno ora i negoziati con la presidenza polacca del Consiglio. Un primo ciclo di colloqui è previsto per il 13 maggio.