Dl Infrastrutture: gli ultimi emendamenti approvati

Giovedì voto di fiducia alla Camera. Il provvedimento dovrà ottenere entro il 21 luglio il sì del Senato
Pubblicato il 08/07/2025
Ultima modifica il 08/07/2025 alle ore 20:25
Teleborsa
Il governo accelera sul dl Infrastrutture preannunciando la volontà di chiedere il voto di fiducia dell'aula della Camera. Avrà luogo domani (ore 11,30, con votazioni non prima delle ore 14) l'esame del decreto legge per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l'ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l'attuazione di indifferibili adempimenti connessi al PNRR e alla partecipazione all'UE in materia di infrastrutture e trasporti. Il voto di fiducia è previsto per giovedì all'ora di pranzo (ore 12,20, per le dichiarazioni di voto sulla preannunciata questione di fiducia; ore 14, per la votazione per appello nominale; ore 15-20, con eventuale prosecuzione notturna dalle 21 alle 24 e nella giornata di venerdì 11 per il seguito dell'esame). Per essere definitivamente convertito in legge dovrà ottenere entro il 21 luglio il sì del Senato, dopo quello atteso in settimana alla Camera. Pena la sua decadenza.

Di seguito gli ultimi emendamenti approvati nel corso della riunione congiunta delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera:

Reintegrate risorse per stoccaggio gas – Un emendamento al DL Infrastrutture, approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, reintegra le risorse per interventi di decarbonizzazione del settore trasporti già oggetto di finanziamento nell’ambito del Piano nazionale complementare. L’obiettivo è di garantire gli obiettivi di incremento della capacità di stoccaggio del gas naturale liquido sul territorio nazionale, in particolare nel settore marittimo, mediante uno stanziamento di risorse per le annualità 2027, 2028 e 2029. Tale stanziamento (pari a 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2027 e 2028 ed a 5 milioni di euro per l’anno 2029) consentirà la realizzazione di interventi destinati alla decarbonizzazione del settore trasporti nel Porto di Brindisi, ammessi inizialmente a contributo nell’ambito del Piano Nazionale Complementare (PNC) e successivamente definanziati.

Semplificazione iter impatto ambientale per le opere di difesa nazionale – Nel corso della riunione congiunta delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera è stato approvato un emendamento che introduce una misura di semplificazione in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA) per i progetti infrastrutturali, aventi quale unico obiettivo la difesa nazionale. In particolare, si prevedono tempi ridotti a 30 giorni per l'adozione del decreto del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con cui si esonerano dalla VIA i progetti di difesa nazionale.

Ok alla progettazione di opere indifferibili e urgenti – Le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei deputati hanno approvato un emendamento al Dl Infrastrutture che prevede la progettazione di opere infrastrutturali indifferibili e urgenti per poter procedere alla loro celere realizzazione. In particolare, ANAS S.p.A. è autorizzata a sviluppare con priorità, a valere sulle risorse già destinate alla progettazione del Contratto di programma 2021-2025, la progettazione dei seguenti interventi: raddoppio della strada statale SS700 Caserta; raddoppio della Galleria della Guinza; variante di Pieve di Teco-Ormea con traforo di Valico Armo-Cantarana; interventi di adeguamento e miglioramento tecnico funzionale della S.S. 78 Amandola-Mozzano; SS 7ter, tratto Manduria-Grottaglie.
Si tratta di interventi il cui completamento consentirà un miglioramento della viabilità nelle zone interessate, oltre a una riduzione del tasso di incidentalità, in coerenza con gli obiettivi europei di riduzione dei morti e dei feriti sulle strade.

Semplificazione dei divieti di circolazione dei veicoli diesel Euro 5 – In materia di pianificazione della qualità dell'aria e delle limitazioni della circolazione stradale – con particolare riguardo alle misure adottate dall'Italia per superare la procedura di infrazione della Commissione europea per il superamento dei limiti di qualità dell'aria – è stato approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera un emendamento al DL Infrastrutture finalizzato ad assicurare maggiore flessibilità nelle scelte delle Regioni per il rispetto di tali limiti. In particolare, è stato differito dal primo ottobre 2025 al primo ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria "Euro 5" , prevedendo, al contempo, che la limitazione vada applicata in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 100mila, anziché 30mila, abitanti. Inoltre, grazie all'emendamento approvato, decorso il termine del primo ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” nei piani di qualità dell’aria mediante l’adozione, nei predetti piani, di misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento euro-unitario. Infine, si prevede che le Regioni, qualora lo ritengano necessario, possano introdurre la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria "Euro 5" anche prima del termine del primo ottobre 2026, mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell'aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.

Traforo del Gran Sasso: misure per l’accelerazione delle attività di adeguamento – Via libera agli interventi sul Traforo del Gran Sasso, resi necessari per recepire le vigenti normative tecniche in materia di sicurezza delle gallerie della rete stradale transeuropea (le cosiddette TEN-T). L'emendamento è stato approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, nell’ambito del DL Infrastrutture. La misura prevede che le competenze sugli interventi siano trasferite dal Commissario straordinario per le tratte autostradali A24 e A25 al Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso. Questa unificazione in un'unica struttura commissariale degli interventi che interessano il Traforo, sia quelli legati al sistema acquifero che alla messa in sicurezza antisismica, consentirà di accelerare e ottimizzare i tempi di esecuzione delle lavorazioni, limitando i disagi per l’utenza autostradale.

Sblocco opere strategiche con Commissariamenti – Accelerazione sulle opere strategiche in Puglia e in Piemonte, così come auspicato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini: le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera hanno approvato un emendamento al Decreto Legge Infrastrutture che prevede la nomina di commissari straordinari per accelerare la progettazione di opere cruciali. Questi commissari, individuati tra il personale ANAS, opereranno senza nuovi oneri per la finanza pubblica, sbloccando interventi di primaria importanza per i territori con deficit infrastrutturali. Gli interventi includono: il nuovo Ponte dell'Olla (strategico per la provincia di Cuneo, Piemonte, e il traffico transfrontaliero); la Variante alla S.S. 16 tra Bari-Mungivacca e Mola di Bari (Puglia); e l'adeguamento funzionale e messa in sicurezza della S.S. 100 (Puglia). La necessità di ricorrere a figure commissariali deriva dall'urgenza e indifferibilità di queste opere, la cui complessità e impatto socio-economico richiedono procedure accelerate rispetto alla disciplina ordinaria. Questa misura rientra nel piano di razionalizzazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che mira a ridurre le gestioni commissariali attribuendo le nuove attività a commissari già in carica, garantendo così una progettazione più rapida e semplificata.

Nuove risorse per il completamento del collettore primario del Garda – È stato approvato un emendamento al DL Infrastrutture, nel corso dell'esame da parte delle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, che destina nuove risorse al completamento dei lavori inerenti l’impianto idrico-fognario del collettore primario del lago di Garda. Si tratta di un intervento di rifacimento del collettore fognario di gronda a servizio delle reti dei comuni della sponda orientale del lago. L'obiettivo primario è dismettere il collegamento sub-lacuale che attualmente trasferisce i reflui della sponda bresciana su quella veronese, per convogliarli al comune impianto di depurazione di Peschiera del Garda. In tale intervento è prevista anche la realizzazione di una nuova dorsale acquedottistica pensata per collegare le reti di distribuzione dei diversi comuni che si affacciano sulla sponda veronese del lago, oggi del tutto separate, con l’obiettivo di rendere intermodale il sistema di approvvigionamento, di trattamento e di distribuzione di acqua potabile.

Ok emendamento per il rafforzamento di Autostrade dello Stato – Le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera dei Deputati hanno approvato un emendamento al Decreto Legge Infrastrutture che autorizza il trasferimento di contributi ad Autostrade dello Stato S.p.A. per consentire la realizzazione di progetti innovativi di monitoraggio dinamico e di sorveglianza delle infrastrutture. Autostrade dello Stato S.p.A., infatti, è chiamata a svolgere un ruolo strategico per lo sviluppo del sistema autostradale nazionale. In particolare, l'emendamento permetterà la realizzazione e lo sviluppo su larga scala di interventi volti a elevare i livelli di sicurezza e di innovazione delle autostrade statali gestite dalle società partecipate.

Aggiornamento sanzioni per sicurezza circolazione ferroviaria – Nell’ambito del DL Infrastrutture, approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, è stata inserita una disposizione finalizzata ad aggiornare gli importi delle sanzioni previste per le violazioni di disposizioni relative alla sicurezza e alla regolarità della circolazione ferroviaria. Tali risorse, rinvenienti dalle sanzioni, sono in parte destinate alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie nell’ambito del Contratto di programma sottoscritto con RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. L'emendamento garantirà pertanto maggiori risorse alla realizzazione degli interventi ferroviari e aggiornerà un tariffario che era fermo al 1980.

Finanziato il Sistema Monitoraggio Grandi Opere (MGO) per ottimizzare i controlli – Un emendamento al DL Infrastrutture, approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, ha stanziato fondi specifici per ottimizzare il Sistema di Monitoraggio Grandi Opere (MGO). Questa banca dati consente il controllo della filiera economica, dei contratti e dei flussi finanziari delle grandi opere. La supervisione è affidata al ministero dell'Interno, al Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari (CCASIIP), alla Direzione Investigativa Antimafia e ad altri enti competenti. Il Sistema MGO rafforza la tracciabilità finanziaria delle opere pubbliche (come previsto dalla legge 13 agosto 2010, n. 136), permettendo di monitorare automaticamente tutti i movimenti finanziari dei soggetti coinvolti nei progetti strategici tramite CUP, conti dedicati e protocolli specifici.
Negli ultimi anni, il raggio d'azione del Sistema MGO si è notevolmente ampliato, includendo numerose opere del PNRR e altri interventi strategici segnalati dalle Prefetture. Essendo una piattaforma in continua espansione (come dimostra l'inclusione degli interventi per i Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026 con delibera CIPESS 9 luglio 2024, n. 51), necessita di costanti aggiornamenti ed efficientamenti.

Risorse straordinarie per le Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – Per rafforzare la capacità operativa e logistica del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, è stato stanziato un contributo specifico per realizzare interventi di messa in sicurezza infrastrutturale. Questa misura incrementa il Fondo esistente destinato al finanziamento di progetti di recupero, riqualificazione e ammodernamento delle strutture in uso al Corpo. A dare il via libera a questa disposizione è stata l'approvazione di un emendamento al DL Infrastrutture da parte delle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Le risorse stanziate (1 milione di euro per l’anno 2025 e 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, per un totale di 5 milioni di euro) sono destinate ad assicurare la funzionalità degli uffici attraverso opere di ristrutturazione, rifunzionalizzazione, razionalizzazione, riqualificazione, ampliamento, completamento, consolidamento e miglioramento, nonché di costruzione di nuove sedi e infrastrutture.