Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.
Oggi l'attenzione dei mercati è rivolta all'esito dell'
incontro tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente USA, Donald Trump, al centro del quale ci sarà la discussione sui dazi all'Unione europea. In focus anche e, non meno importante, la
riunione della BCE da cui è atteso un taglio dei tassi "imposto" dalla tensione sulle tariffe. A proposito di dazi, il
presidente della Federal Reserve, Jerome Powell ha avvertito che causano maggiore inflazione e meno crescita economica e complicano il quadro per la politica monetaria.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,137. Lieve calo dell'
oro, che scende a 3.319,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,85%), raggiunge 63 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,63%.
Nello scenario borsistico europeo piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,21%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,25%; nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità. A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 36.055 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 38.209 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Amplifon (+2,41%),
Prysmian (+1,01%),
Poste Italiane (+0,87%) e
Mediobanca (+0,83%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,61%.
Giornata fiacca per
Campari, che segna un calo dell'1,09%.
Piccola perdita per
Banca Mediolanum, che scambia con un -0,82%.
Tentenna
Telecom Italia, che cede lo 0,75%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Alerion Clean Power (+1,82%),
Cembre (+1,27%),
OVS (+0,93%) e
Danieli (+0,71%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
MFE B, che continua la seduta con -6,30%.
MFE A scende del 2,97%.
Sostanzialmente debole
Cementir, che registra una flessione dell'1,29%.