Seduta no per la Borsa di Milano, che fa molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo. Sul sentiment degli investitori tornano i
timori per i dazi il giorno dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato di voler applicare tariffe del 25% sulle importazioni del Vecchio Continente.
Sul listino milanese,
soffre Ferrari dopo la vendita del 4% di Exor, mentre
scivola Prysmian su pesano i dati di bilancio con il mercato che li ha accolti freddamente.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. Vendite diffuse sull'
oro, che continua la giornata a 2.883,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,82%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +109 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,51%.
Tra le principali Borse europee fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,52%, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,40%, e discesa modesta per
Parigi, che cede un piccolo -0,22%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,02% sul
FTSE MIB, arrestando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 41.112 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Pirelli (+4,47%),
Leonardo (+4,00%),
Saipem (+2,68%) e
A2A (+1,91%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Ferrari, che continua la seduta con -8,16%.
In perdita
Prysmian, che scende del 6,77%.
In rosso
Stellantis, che evidenzia un deciso ribasso del 2,81%.
Spicca la prestazione negativa di
Campari, che scende dell'1,99%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+1,91%),
Banca Ifis (+1,65%),
Fincantieri (+1,53%) e
Ferragamo (+1,45%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Alerion Clean Power, che ottiene -3,16%.