La Francia si unisce ad altri Stati europei e
riconosce la Palestina come Stato. Lo ha annunciato il Presidente
Emmanuel Macron, che formalizzerà il riconoscimento durante
l'assemblea ONU che si apre oggi a Washington, dopo che nei giorni scorsi altri quattro Stati europei - Belgio, Lussemburgo, Malta e Portogallo - hanno fatto lo stesso.
Regno Unito e Canada sono stati
fra i primi membri del G7 ad annunciare il riconoscimento della Palestina e lo stesso hanno fatto l'Australia, il Lichtenstein e la Nuova Zelanda.
Attualmente sono 157 i Paesi membri dell'ONU che hanno annunciato il riconoscimento della Palestina sui 193 stati membri ufficiali. Guardando alla sola
Unione Europea, sono già
12 i Paesi che hanno riconosciuto la Palestina, ma
mancano ancora all'appello Germania e Italia, che hanno scelto la linea della
massima prudenza.
Questo sarà il messaggio che la Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni darà all'assemblea ONU, a Washington, dove si festeggerà anche l'80° anniversario dell'Organizzazione, fondata a san Francisco il 26 giugno 1945. La Premier ribadirà la
linea di massima prudenza condivisa con Berlino, continuando a sostenere la soluzione a "due Stati", in cui Israele e Palestina convivono pacificamente, anche se il
riconoscimento al momento sembra prematuro, non essendoci le condizioni affinché lo stato palestinese sia pienamente operativo.
Al Palazzo di Vetro, il dibattito sul Medio Oriente sarà centrale, essendo anche in calendario gli
interventi del primo ministro israeliano
Benjamin Netanyahu (in presenza) e del presidente dell’Autorità palestinese
Mahmoud Abbas (da remoto).
L'UE dovrà inoltre discutere delle sanzioni
proposte dalla Commissione europea per Israele, ma nel dibattito europeo entrerà anche la
guerra in Ucraina, specie dopo le ripetute violazioni dello spazio aereo dei membri della NATO da parte della Russia. Ultimo il sorvolo di droni sugli aeroporti di Copenaghen e Oslo la scorsa notte.