Assemblea ONU, Meloni: mozione condizionata per riconoscere Palestina

subordinato alla liberazione degli ostaggi e all'esclusione di Hamas da Gaza. "Bene Trump sui migranti e Green Deal"
Pubblicato il 23/09/2025
Ultima modifica il 23/09/2025 alle ore 19:56
Teleborsa
La maggioranza presenterà una mozione per il riconoscimento della Palestina ma subordinato alla liberazione degli ostaggi e all'esclusione di Hamas da Gaza. Lo ha annunciato la premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea generale dell'Onu e auspicando che anche l'opposizione la sostenga.





"Io personalmente - ha spiegato Meloni - continuo a considerare che il riconoscimento della Palestina in assenza di uno Stato che abbia i requisiti della sovranità non risolva il problema, non produca risultati tangibili, concreti per i palestinesi. Dopodiché si dice che però il riconoscimento della Palestina può essere un'efficace strumento di pressione politica e va bene, capisco, però dobbiamo anche capire su chi. Io penso che la principale pressione politica vada fatta nei confronti di Hamas perché è Hamas che ha iniziato questa guerra ed è Hamas che impedisce che la guerra finisca rifiutandosi di consegnare gli ostaggi".

Meloni ha detto di aver condiviso molte passaggi dell'intervento del presidente americano, dall'immigrazione al Green Deal, sino alla necessità di rendere efficienti gli organismi multilaterali.

Nel dettaglio, il Presidente degli Stati Uniti aveva detto che 'immigrazione e le loro idee energetiche suicide saranno la morte dell'Europa occidentale se non si fa qualcosa immediatamente", dopo aver precisato che a suo avviso il Vecchio Continente "è in guai seri" con gli "immigrati che stanno arrivando a frotte". I paesi "non stanno facendo nulla" e questo, ha spiegato, è perché vogliono essere "politicamente corretti". Non manca l'affondo sul cambiamento climatico definito "la più grande truffa mai perpetrata al mondo", denuncia Trump attaccando le politiche green e puntando il dito contro la Cina sull'inquinamento.

Infine, sull'Ucraina: non credo che l'Europa sia ambigua credo che dobbiamo però lavorare insieme come Occidente se vogliamo portare a casa una pace giusta e duratura ed e' quello che stiamo cercando di fare, c'è bisogno dell'Europa, c'è anche bisogno degli Stati Uniti"