BCE, Nagel: ulteriori tagli dei tassi potrebbero compromettere stabilità dei prezzi

Pubblicato il 12/09/2025
Ultima modifica il 12/09/2025 alle ore 19:36
Teleborsa
"Abbiamo deciso di lasciare invariati i nostri tassi di interesse di riferimento nella situazione attuale perché le ultime previsioni indicano che l'inflazione è sostanzialmente in linea con il nostro obiettivo a medio termine". Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), in un'intervista a Il Sole 24 Ore, aggiungendo che "ulteriori tagli dei tassi di interesse potrebbero compromettere questo obiettivo".

Dopo la riunione di ieri della BCE, Nagel ha detto che "in questi tempi incerti, non cambieremo la nostra formula vincente", indicando come prioritaria la strada della flessibilità e della cautela ma sottolineando che "nei prossimi uno o due anni l'inflazione dovrebbe oscillare intorno al 2%. Abbiamo riportato indietro l'inflazione dai livelli a due cifre registrati nell'autunno 2022. Sono stati tempi difficili, soprattutto per i lavoratori a basso reddito. Ora i prezzi sono stabili: questa è una buona notizia per i consumatori, sia in Germania, sia in Italia, sia in qualsiasi altro paese dell'area dell'euro".

Secondo il presidente della Bundesbank, i dazi sembrano per ora avere un impatto limitato ma nel breve termine "metteranno sicuramente sotto pressione l'economia tedesca. Prevedo una crescita economica molto bassa per quest'anno" con una prospettiva però diversa per il prossimo anno, dice, sottolineando però che "noi in Europa dovremo prestare attenzione all'evoluzione del debito pubblico e alla reazione dei mercati finanziari". Nagel parla di "una situazione impegnativa" di "ome molti altri Paesi dell'area dell'euro, la Germania deve affrontare sfide strutturali".