Eurozona, il tasso di crescita dei salari riaccelera nel secondo trimestre

Suggerisce cautela per BCE
Pubblicato il 22/08/2025
Ultima modifica il 22/08/2025 alle ore 12:39
Teleborsa
La crescita dei salari negoziati nella zona euro ha riaccelerato al 3,95% nel secondo trimestre del 2025, rispetto al 2,46% dei tre mesi prima. Lo ha reso noto la Banca centrale europea (BCE).

Il dato, indicatore chiave della crescita salariale nella zona euro, è comunque ancora al di sotto del picco del 5,37% registrato nel terzo trimestre dello scorso anno.

La crescita salariale è stata rapida per tutto il 2024, alimentando il timore che l'inflazione potesse rimanere elevata, ma i dati dell'ultimo trimestre del 2024 e del primo trimestre del 2025 avevano mostrato una significativa moderazione, attenuando molti dei timori della BCE in materia salariale.

Il nuovo dato probabilmente manterrà la BCE cauta nel valutare una possibile ripresa dei tagli dei tassi di interesse. Il mercato prevede che Francoforte manterrà il tasso di interesse di riferimento sui depositi al 2% a settembre, prolungando una pausa iniziata il mese scorso a seguito di una campagna di tagli durata un anno.

La fiducia della BCE nella stabilizzazione dell'inflazione al 2% si basa sulla moderazione degli aumenti salariali e sulla riduzione della crescita dei prezzi nel settore dei servizi ad alta intensità di lavoro, ancora intorno al 3%.




(Foto: Mika Baumeister on Unsplash)