Seco chiude i primi sei mesi del 2025 con
ricavi passati da 95,3 milioni al 30 giugno 2024 a 98,4 milioni al 30 giugno 2025, in crescita di €3,1 milioni(+3,2%).
Questa dinamica, spiega la società nella nota de conti, è stata legata a una graduale ripresa degli ordini da parte dei clienti, con il fenomeno di destocking ormai in fase di completamento. Ciò ha contribuito a un recupero dei volumi di vendita nelle diverse aree geografiche (ad eccezione dell’area EMEA, ancora penalizzata dalla debolezza dell’economia tedesca) e nei principali mercati verticali serviti.
Nei primi sei mesi dell’anno, i ricavi dell’Edge computing (€86,4M) sono cresciuti del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il business Clea ha generato ricavi per €12,0M (12% dei ricavi del periodo), di cui €4,3M derivanti da ricavi ricorrenti (36% dei ricavi Clea). Questo si confronta con ricavi per il business Clea pari a €12,6M al 30 giugno 2024 – una contrazione principalmente attribuibile allo spostamento di una parte non ricorrente del business, man mano che i progetti entrano nella fase di deployment, e i dispositivi vengono gradualmente connessi alla piattaforma.
Il
Gross margin è passato da €50,3M (52,7% dei relativi ricavi) al 30 giugno 2024 a €52,5M (53,4% dei ricavi) al 30 giugno 2025, in crescita di €2,2M (+4,4%). Il significativo incremento del margine rispetto all’anno precedente è principalmente attribuibile a un mix di vendite differente.
L’
EBITDA adjusted è passato da €15,8M (16,6% dei relativi ricavi) al 30 giugno 2024 a €20,1M (20,5% dei ricavi) al 30 giugno 2025, in crescita di €4,3M (+27,3%). Il miglioramento più che proporzionale della redditività risulta attribuibile all’espansione del volume d’affari che ha permesso di esprimere una migliore leva operativa, unita a un maggiore controllo delle Opex.
Ai fini del calcolo dell’EBITDA adjusted sono stati effettuati alcuni aggiustamenti per rettificare l’importo di alcuni elementi non ricorrenti o non correlati alle performance operative del Gruppo: in particolare, nei primi sei mesi del 2025 tali voci hanno ammontato complessivamente a circa €4,2M. Al lordo dei predetti aggiustamenti, l’EBITDA è passato da €10,1M al 30 giugno 2024 a €15,9M al 30 giugno 2025, +57,5%.
L’
EBIT adjusted è passato da €7,0M (7,4% dei relativi ricavi) al 30 giugno 2024 a €11,0M (11,2% dei ricavi) al 30 giugno
2025, in crescita di €4,0M (+56,6%) per effetto delle dinamiche precedentemente illustrate. Al lordo dei predetti aggiustamenti, l’EBIT è passato da -€1,3M al 30 giugno 2024 a €5,7M al 30 giugno 2025.
L’utile netto adjusted è passato da €3,9M (4,1% dei relativi ricavi) al 30 giugno 2024 a €7,3M (7,4% dei ricavi) al 30 giugno 2025, in crescita di €3,3M (+85,0%).
L’indebitamento finanziario netto adjusted è passato da un debito netto pari a €41,3M al 31 dicembre 2024 a un debito netto pari a €50,3M al 30 giugno 2025.
GuidanceIl primo semestre sarà ulteriormente rafforzato, sottolinea la società che si attende ricavi oltre la soglia di €200M nel FY25 a tassi costanti, con un livello di Gross Profit Margin superiore al 50%.
Massimo Mauri, Amministratore Delegato di SECO, ha dichiarato: “Con ricavi e profittabilità superiori alle nostre attese,
i risultati semestrali hanno confermato il positivo slancio già anticipato nei trimestri precedenti. L’espansione dei margini riflette i benefici della nostra leva operativa e di un’accurata ottimizzazione dei costi, mentre gli indicatori della domanda da parte dei clienti continuano a mostrare un andamento favorevole. Pur in un contesto esterno ancora fluido, caratterizzato da incertezza geopolitica e tensioni commerciali,
rimaniamo prudentemente ottimisti per la restante parte dell’anno e crediamo di essere in linea per conseguire una crescita profittevole e sostenuta. Mai come ora l’innovazione guida le scelte strategiche dei nostri clienti, e il nostro portafoglio si arricchisce costantemente di nuove soluzioni a valore aggiunto, dall’Application Hub al Developer Center, rafforzando il nostro posizionamento quale partner end-to-end in grado di abilitare la trasformazione dall’Edge all’AI”.