Intred, investitori istituzionali al 79% del flottante. Retail raddoppiato da IPO

Pubblicato il 29/07/2025
Ultima modifica il 29/07/2025 alle ore 11:33
Teleborsa
Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, ha reso noto che, rispetto alla fase post-IPO, il numero complessivo degli azionisti è aumentato in modo significativo, a testimonianza del crescente interesse del mercato nei confronti del progetto industriale di Intred. È quanto emerge dai risultati di un'analisi effettuata dalla società sul proprio azionariato sulla base del libro soci aggiornato a seguito della distribuzione dei dividendi (cut-off maggio 2025).

Il flottante della società rappresenta circa il 39% del capitale sociale, inclusa la quota detenuta da First SICAF (circa il 9,4%). Al suo interno, gli investitori istituzionali e professionali detengono circa il 79% del flottante, mentre la componente retail ha raggiunto il 19%, più che raddoppiata rispetto ai primi anni post-quotazione. Il principale azionista resta DM Holding, riconducibile alla famiglia Peli, che detiene il 60,5% del capitale sociale.

La distribuzione geografica degli investitori evidenzia una componente internazionale significativa, con circa il 43% del flottante detenuto da soggetti esteri. Le presenze più rilevanti si registrano in Lussemburgo, Germania, Regno Unito, Norvegia, Stati Uniti, Francia, Australia, e Slovenia.

L'Italia resta il mercato di riferimento, con una copertura territoriale estremamente capillare: sono 95 le province coinvolte, pari all'88% del territorio nazionale. In termini di distribuzione, Milano si conferma la prima provincia per capitali investiti, mentre Brescia, sede storica della società, mantiene il primato per numero di azionisti, con oltre 520 soci. Seguono, per partecipazione azionaria, Milano (140), Firenze (76), Bergamo (62) e Roma (46).

"L'evoluzione dell'azionariato conferma la solidità del percorso intrapreso da Intred e l'apprezzamento del mercato per un modello di business orientato alla crescita sostenibile e alla creazione di valore nel lungo periodo - ha commentato l'AD Daniele Peli - La forte presenza di investitori istituzionali, italiani e internazionali, insieme al consolidamento della base retail e al forte radicamento sul territorio, rappresenta per noi uno stimolo a proseguire con coerenza nei nostri obiettivi industriali. Il dialogo costante, trasparente e proattivo con la comunità finanziaria rimane un pilastro fondamentale della nostra strategia".