"Secondo il testo unico,
proposto alla sicurezza, è persona che in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferito, gli sovraintende alle attività lavorative e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute. Ora, questo fa sì che ogni lavoratore, nel proprio presidio lavorativo,
risulti essere preposto alla sicurezza del proprio presidio lavorativo. Il lavoratore veterano del proprio presidio lavorativo, sicuramente avrà molte più competenze anche in materia di sicurezza rispetto al precario con orario ridotto o con contratto soltanto parziale". Lo ha dichiarato
Gianmauro Nonnis, Vice Presidente ANIEF. "Nella scuola i
lavoratori non stabili superano periodicamente le 250.000 unità. Quindi l'ANIEF ritiene che per poter parlare di sicurezza sui luoghi di lavoro, in maniera efficace,
occorre principalmente andare a interagire, a lavorare sui contratti. Basti pensare che nella scuola primaria è possibile ancora stipulare contratti per un solo giorno, cioè la chiamata parte alle 8 di mattina e alle 8:30 deve essere garantito il servizio. In queste condizioni il
lavoratore non ha nessuna possibilità di fare formazione sullo specifico posto di lavoro. Chiaramente tutti
i regolamenti sono da riadattare in base a queste nuove esigenze di lavoro.
L'ANIEF è disponibile a un'apertura di confronto", conclude Nonnis.