Seduta debole per i mercati europei, in attesa della riunione della Fed e di nuove importanti indicazioni provenienti dalle
trimestrali societarie. In vista della scadenza del 1° agosto, gli investitori valutano le evoluzioni sul fronte dei negoziati commerciali, soprattutto quelli con l'Unione europea che garantirebbero un equilibrio internazionale dopo gli accordi con Giappone, Gran Bretagna e l'intesa quadro con la Cina.
Sul fronte macroeconomico, la
fiducia dei consumatori italiani è rimbalzata a luglio, mentre è peggiorato il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, secondo i dati diffusi stamattina da Istat.
Dopo una pausa ampiamente attesa sui tassi di interesse da parte della BCE, la
presidente Christine Lagarde ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, affermando i) che la crescita economica dell'eurozona potrebbe essere "leggermente migliore" del previsto grazie all'anticipo delle esportazioni in vista degli aumenti tariffari, al rafforzamento dei consumi e degli investimenti privati, all'aumento dei redditi reali e a condizioni di finanziamento più favorevoli, e ii) che, con un'inflazione attualmente al 2% su base annua, l'istituzione è "in una buona posizione per aspettare e vedere".
"Mantenere i tassi ai livelli attuali ha senso e il
tempo delle mosse ovvie di rialzo o taglio è finito", ha dichiarato stamattina il membro del Consiglio direttivo
Martins Kazaks in un'intervista a Bloomberg, aggiungendo che "nella congiuntura attuale, una politica monetaria ferma è appropriata".
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,173. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,69%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,38%.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +86 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,52%.
Tra le principali Borse europee sottotono
Francoforte che mostra una limatura dello 0,68%, deludente
Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,02% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 43.118 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,55%; pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,08%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Interpump (+4,17%),
Nexi (+3,05%),
Stellantis (+2,15%) e
Moncler (+2,07%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Fineco, che prosegue le contrattazioni a -1,99%. Calo deciso per
Saipem, che segna un -1,89%. Sotto pressione
Prysmian, con un forte ribasso dell'1,59%. Fiacca
Unipol, che mostra un piccolo decremento dell'1,07%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Comer Industries (+6,67%),
Tinexta (+2,01%),
Avio (+1,56%) e
Brembo (+1,38%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
NewPrinces, che ottiene -15,23% (dopo aver sottoscritto con Carrefour un accordo vincolante per rilevare il 100% del capitale sociale di Carrefour Italia, con un enterprise value dell'operazione di circa 1 miliardo di euro). Soffre
Webuild, che evidenzia una perdita del 3,62%. Preda dei venditori
Alerion Clean Power, con un decremento del 2,85%. Si concentrano le vendite su
Mondadori, che soffre un calo del 2,66%.