Deutsche Bank ha chiuso il primo semestre dell'anno con un
utile record di 3,7 miliardi di euro, che risulta più che raddoppiato rispetto agli 1,5 miliardi dello stesso periodo del 2024. Il passato esercizio era stato però inficiato dagli accantonamenti legati al contezioso per l'acquisizione di PostBank.
L'utile prima delle imposte è più che raddoppiato a
5,3 miliardi da 2,4 miliardi, mentre al netto degli effetti legati a PostBank la
crescita è stata del 37%.
I ricavi netti sono
aumentati del 6% a 16,3 miliardi di euro, ben allineati per centrare il target di fine anno indicato a 32 miliardi di euro.
"Nonostante un contesto più difficile nel trimestre, Deutsche Bank ha nuovamente registrato un
Rote dopo le tasse superiore al 10%, a dimostrazione dei punti di forza del nostro modello di business", ha dichiarato il Ceo
Christian Sewing, dicendosi "molto soddisfatti di aver conseguito i
più alti utili del secondo trimestre e del primo semestre dal 2007".
"Questo ci pone sulla
buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per il 2025",
sottolinea l'Ad, che scommette su una "un'ulteriore crescita, anche attraverso un ulteriore
aumento delle distribuzioni di capitale agli azionisti oltre il 2025".
Forti di questi risultati, le
azioni Deutsche Bank alla Borsa di Francoforte vantano un corposo
rialzo del 7,2% a 28,31 euro.