BPER ha concluso il periodo di riapertura dei termini dell'offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria
raggiungendo l'80,69% del capitale sociale di
Banca Popolare di Sondrio.
Non si sono verificati i presupposti per il delisting della Popolare di Sondrio, le cui azioni rimarranno negoziate sull'Euronext Milan. L'offerente deterrà una partecipazione superiore al 66,67% del capitale sociale, che consentirà a BPER di disporre di diritti di voto sufficienti per approvare le delibere nell'assemblea straordinaria dell'emittente, inclusa la fusione.
"Il
successo di questa operazione rappresenta una tappa significativa per BPER e un importante riconoscimento della validità del nostro progetto da parte del mercato e degli azionisti - dichiara l'
AD Gianni Franco Papa - Con l'ingresso di Banca Popolare di Sondrio nel Gruppo si rafforza il nostro posizionamento tra i principali player del settore in Italia".
"Crescere: più forti, insieme. Questo era il nostro invito e oggi insieme siamo più grandi, più solidi e ancora più radicati nel tessuto economico e sociale del Paese, assistendo oltre 6 milioni di clienti, con più di 2.000 filiali distribuite capillarmente e gestendo circa 400 miliardi di asset finanziari - ha aggiunto - Diamo
inizio ad un nuovo percorso di crescita che accelererà significativamente il raggiungimento degli obiettivi del nostro piano industriale, pronti a conoscere e lavorare con i nuovi colleghi con i quali condividiamo valori, passione e senso di responsabilità verso famiglie, imprese e comunità in cui operiamo".