Vertice Italia-Algeria, Meloni: "Italia aspira a diventare hub energetico Mediterraneo"

Pubblicato il 23/07/2025
Ultima modifica il 23/07/2025 alle ore 17:12
Teleborsa
"Sono molto soddisfatta dei risultati di questo vertice, della qualità delle intese che abbiamo raggiunto, una parte della quale è stata testimoniata dalla cerimonia di scambio degli accordi intergovernativi, ma proseguirà nel corso del business forum. Sono presenti nel business forum oltre 300 imprese fra Italia ed Algeria, a dimostrazione di una sempre maggiore interconnessione fra le nostre due economie". E' quanto affermato dalla Premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa congiunta con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, al termine del 5° vertice intergovernativo tra i due Paesi.

"Nella giornata di oggi - ha proseguito Meloni- si firmeranno circa 40 intese fra le due Nazioni. Chiaramente siamo molto soddisfatti di questo risultato, che non è solo numerico, ma racconta anche di molti obiettivi che Italia ed Algeria continuano a darsi insieme. Sono accordi che ci consentono di dire che l'amicizia tra le nostre due nazioni, antica, non è mai stata così speciale, con un livello di solidità mai toccata in passato".

La Premier ha ricordato che l'Algeria è un partner "assolutamente strategico" per l'Italia, non solo perché affaccia sul Mediterraneo, ma perché si fonda su valori comuni e sullo stesso modello di cooperazione costruito nel tempo, che non è predatorio, ma vantaggioso per tutti. Meloni ha ricordato la sua prima visita ad Algeri e la figura di Enrico Mattei, un modello che ancora oggi guida l'azione di governo.


Meloni ha ricordato che l'Algeria è uno dei principali partner del Piano Mattei ed ha spiegato che con il Presidente Tebboune è stato fatto il punto sui progetti in corso: il lavoro di Bonifiche Ferraresi per recuperare oltre 36mila ettari di terreno desertico, per arrivare a produrre 40-45mila tonnellate di cereali e legumi in più all'anno, con benefici in termini di lavoro e sicurezza alimentare. Meloni ha parlato anche del maxi polo di formazione professionale nel settore agricolo intitolato ad Enrico Mattei, che aspira ad essere un punto di riferimento non solo per l'Algeria ma per l'Africa in generale.

"Con il presidente Tebboune abbiamo ovviamente parlato di energia - ha proseguito la premier - una delle materie più salde della nostra cooperazione". "L'Italia ambisce a diventare un hub di approvvigionamento energetico nel Mediterraneo ed una porta di ingresso verso l'Europa: un obiettivo che senza la preziosa collaborazione dell'Algeria non potremmo centrare", ha affermato Meloni esprimendo soddisfazione per il protocollo d'intesa siglato fra tra Eni e Sonatrach.


Nella Lista di Accordi scambiati oggi che l'Accordo sulla sulla cooperazione in materia di lotta al terrorismo, e la Dichiarazione congiunta relativa all'Accordo di cooperazione nel settore della difesa, firmato a Roma il 15 maggio 2003, che mira al rafforzamento delle azioni di cooperazione nei settori coperti.

Da segnalare anche l'accordo sulla cooperazione il Memorandum sulla cooperazione in agricoltura, pesca, trasformazione alimentare ed il MOU sulla cooperazione per la pesca, acquacultura ed attività connesse. Da segnalare anche il MOU nel campo delle Poste e telecomunicazioni e quello sulla coproduzione cinematografica.

Fra gli accordi più sentiti quelli finalizzato alla creazione del centro di formazione Enrico Mattei, ma va anche citato il programma esecutivo sulla cooperazione scientifica e tecnica in materia di archeologia ed il MOU fra Invitalia e l'agenzia algerina per la promozione degli investmenti.