Il
ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha partecipato oggi al
quinto vertice intergovernativo Italia-Algeria, in corso a Roma nel contesto del Trattato di amicizia e buon vicinato sottoscritto tra i due Paesi nel 2003. Nell'occasione il ministro Pichetto Fratin ha incontrato, in un bilaterale che si è svolto al MASE, il
ministro algerino dell'Energia, Mohamed Arkab. "L'Italia ha vinto la
sfida sulla dipendenza dalle importazioni di gas russo, anche grazie all’aumento dei volumi di gas dall’Algeria, primo fornitore di gas per l’Italia". Lo ha sottolineato Pichetto Fratin durante l'incontro col ministro Arkab.
"
Sicurezza energetica e transizione sostenibile - ha ricordato il ministro Pichetto - sono obiettivi per noi prioritari sui quali l’Algeria e i paesi del Mediterraneo allargato
hanno un ruolo importante anche nel quadro del Piano Mattei che, con una dotazione finanziaria di oltre cinque miliardi di euro, promuove crescita e stabilità con i paesi africani".
Il ministro Pichetto Fratin ha anche evidenziato
l'importanza strategica del Corridoio Meridionale dell'Idrogeno, "una iniziativa che vede
Italia e Algeria protagoniste sulle due sponde del Mediterraneo per favorire sicurezza energetica ma anche crescita e stabilità, nel solco del Piano Mattei". "Ci
sono altri potenziali corridoi futuri su cui le nostre imprese stanno lavorando" ha aggiunto il ministro Pichetto, con riferimento particolare al progetto Medlink.
In merito alle
materie prime critiche, che Pichetto Fratin ha definito "
un tema che riguarda il futuro, fondamentale per la sicurezza energetica e per la tansizione", il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha auspicato che
l'Algeria possa essere "un partner strategico per l'Italia" e ha annunciato di voler lanciare presto "una
collaborazione che individui progetti incentrati non solo sull’estrazione, ma anche sulla trasformazione e sulla formazione tecnica".
Infine il ministro dell'Ambiente ha richiamato un altro dossier su cui "
siamo pronti a collaborare", quello sulle riduzioni delle emissioni di metano nel settore energetico, su cui "
auspichiamo una intensificazione della cooperazione tra le nostre aziende sia sul piano del trasferimento tecnologico, sia dal punto di vista regolatorio e di investimento finanziario".