Gli asset digitali hanno confermato la loro resilienza di fronte alle tensioni geopolitiche, attirando nuovi investimenti insieme all’oro, a conferma della loro crescente percezione come riserva di valore in contesti di incertezza globale. Lo rileva l'ultima analisi settimanale sui flussi di James Butterfill, Head of Research di CoinShares, la principale società di investimento europea specializzata in asset digitali e cripto-currency.

La scorsa settimana, infatti, gli asset digitali nel complesso hanno registrato afflussi per 1,9 miliardi di dollari, estendendo il trend positivo a nove settimane consecutive. Gli afflussi totali durante questo periodo hanno così raggiunto i 12,9 miliardi di dollari, mentre da inizio anno si è toccato un nuovo record di 13,2 miliardi.

A livello geografico, il sentiment degli investitori è stato in gran parte positivo. Gli Stati Uniti hanno guidato il trend con afflussi pari a 1,9 miliardi di dollari, seguiti da Svizzera (con 20,7 milioni di dollari di afflussi), Germania (39,2 milioni) e Canada (12,1 milioni). Al contrario, Hong Kong e Brasile hanno visto deflussi rispettivamente per 56,8 e 8,5 milioni.

Dopo due settimane di lievi deflussi, Bitcoin ha registrato una forte ripresa con afflussi pari a 1,3 miliardi di dollari. Anche lo short-Bitcoin ha visto afflussi per 3,7 milioni di dollari, sebbene gli asset totali in gestione restino bassi a 96 milioni di dollari. Ethereum ha mantenuto il suo slancio positivo con afflussi per 583 milioni di dollari la scorsa settimana, il dato più alto da febbraio, compreso il giorno singolo con il maggior afflusso dell’ultimo periodo. Questo recente trend porta gli afflussi totali a 2 miliardi, pari al 14% degli asset in gestione. Dopo tre settimane consecutive di deflussi, XRP ha registrato afflussi per 11,8 milioni di dollari, mentre Sui ha visto ulteriori afflussi per 3,5 milioni.