Airbus prevede raddoppio flotte al 2044 con crescita traffico e popolazione

Pubblicato il 12/06/2025
Ultima modifica il 12/06/2025 alle ore 09:36
Teleborsa
Un report di Airbus sui trend di crescita dell'aviazione civile nel medio-lungo periodo prevede un raddoppio delle flotte aeree nell'arco dei prossimi 20 anni, a quasi 50.000 aerei. E' quanto emerge dall'Airbus Global Market Forecast 2025, intitolato "People and commerce driving air traffic growth".

Nonostante le incertezze di breve termine, legate a tensioni geopolitiche e commerciali, Airbus prevede al 2044 il raddoppio delle flotte globali in servizio, dai 24.730 attuali a 49.210 velivoli attesi. Questa crescita richiederà la consegna di circa 43.400 nuovi aeromobili passeggeri e cargo nei prossimi 20 anni. Circa il 44% di queste nuove consegne (18.930) sostituirà modelli della generazione precedente, meno efficienti in termini di consumo di carburante, le altre andranno ad accrescere le flotte. Circa 34.250 saranno a corridoio singolo, 9.170 saranno widebody.

Airbus stima che, a trainare la crescita annua del flussi di traffico, saranno l'India (+8,9%), le economie emergenti dell'Asia, in particolare la Cina (+8,5%) ed il Medio Oriente (+5,3%).

Diversi fattori alimenteranno la crescita

La previsione viene formulata sull'aspettativa di una crescita del trasporto aereo (+3,6% la crescita attesa del traffico passeggeri nel medio-lungo termine), di un aumento degli scambi commerciali (+2,6%), del PIL (+2,5% all'anno) e della popolazione mondiale (+1,2 miliardi di persone in più attesi). Fra gli altri fattori che influiranno sulla crescita del traffico aereo si segnalano l'espansione della classe media (1,5 miliardi di persone entreranno a far parte della classe media a livello globale entro il 2044), che è la più propensa a viaggiare in aereo, l'urbanizzazione (1,3 miliardi di persone vivranno nei centri urbani entro il 2044 richiedendo collegamenti aerei efficienti), maggiore accessibilità economica del trasporto aereo.

Flotte sempre più sostenibili

Il più grande produttore di aerei europeo parla anche di flotte sempre più sostenibili, che consentano di consumare meno energia ed utilizzare energia decarbonizzata, ad esempio il SAF (carburante per aviazione sostenibile), l'idrogeno ed i carburanti ibridi. Tutti gli aeromobili Airbus attualmente prodotti - si sottolinea - hanno una capacità SAF del 50%, che salirà al 100% entro il 2030.

Effetti positivi su crescita ed occupazione

La crescita dirompente delle flotte e del traffico aereo avrà anche effetti positivi sull'economia. Si stima un contributo del 3,9% del PIL globale e la creazione di oltre 86,5 milioni di nuovi posti di lavoro. Un raddoppio della flotta globale in servizio, infatti, genererà anche la necessità di nuovi piloti, tecnici, personale di cabina e creerà opportunità di carriera nell'intero ecosistema dell'aviazione. Enormi opportunità anche nella manutenzione degli aeromobili e nell'efficienza operativa, nell'ambito della spinta alla sostenibilità del settore.