PIL Italia, l'Ocse lima le stime di crescita: +0,6% nel 2025 e +0,7% nel 2026

Pubblicato il 03/06/2025
Ultima modifica il 03/06/2025 alle ore 09:29
Teleborsa
L'Ocse ha deciso di rivedere di nuovo al ribasso le previsioni di crescita economica sull'Italia. Dopo i tagli di marzo alla luce dei dazi commerciali statunitensi, l'organizzazione ha abbassato allo 0,6% (rispetto allo 0,7%) l'espansione del PIL per il 2025 e allo 0,7% (dallo 0,9%) per il 2026. L'ultimo aggiornamento dell'Economic Outlook ha rivisto al ribasso anche le previsioni di crescita globale portate al 2,9% sia per quest'anno che per il prossimo (rispettivamente dal 3,1% e dal 3%).

Per quel che riguarda l'Italia, l'Ocse ha riportato progressi migliori del previsto dell'Italia sul risanamento dei conti pubblici, in particolare sul deficit del 2024 calato 3,4% del Pil, dal 7,2% del 2023, 0,4 punti percentuali al di sotto di quanto preventivato dallo stesso governo. Quest'anno il disavanzo dovrebbe calare al 3,1% del Pil e nel 2026 al 2,8%, riportandosi quindi al di sotto della soglia del 3% stabilita dal Patto di stabilità e di crescita della Ue. In discesa anche il debito pubblico che inizierà a limarsi rispetto al PIL già da quest'anno, al 135% a fronte del 135,3% del 2024, e proseguierà su questo sentiero anche nel 2026 con un 134,5%.

Nuovo calo atteso anche per il tasso di disoccupazione, al 6,1% quest'anno (a fronte del 6,5% cui era calato nel 2024), livello che dovrebbe essere mantenuto anche per tutto il 2025.

Secondo il rapporto Ocse le esportazioni italiane siano destinate a ristagnare quest'anno a causa dell'inasprimento delle politiche commerciali. Gli investimenti potrebbe invece essere sostenuti da una accelerazione nell'attuazione del PNRR, che dovrebbe anche incoraggiare maggiore occupazione sul medio termine. Per sostenere gli standard sui livelli di vita più a lungo termine, lo studio raccomanda all'Italia di migliorare le opportunità di formazione per giovani ma anche per i lavoratori più anziani, in modo da migliorare le capacità professionali e adattarle alle richieste del mercato del lavoro.

A livello globale, l'Ocse ha previsto per gli Stati Uniti un +1,1% di crescita quest'anno e un +1,6% il prossimo, per l'eurozona un +0,7% quest'anno e un +1,7% il prossimo, mentre per la Cina un +4,3% quest'anno e un +4,5% il prossimo.

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