Le aspettative di inflazione per il 2025-26 sono state riviste al ribasso, ma restano invariate per il 2027 e a lungo termine. Lo rende noto la
BCE nella consueta
Survey dei Professional Forecasters che raccoglie le aspettative degli esperti sull'andamento dei prezzi.
Le aspettative di
inflazione sono state riviste leggermente al ribasso di 0,2 punti
per il 2025 al 2% e per il 2026 all'1,8%, mentre si confermano
invariate al 2% per il 2027. Le aspettative per l'inflazione di fondo, che esclude energia e alimentari, sono state leggermente riviste al ribasso per il 2026 e il 2027. Le aspettative a lungo termine sia per l'inflazione complessiva sia per l'inflazione di fondo sono rimaste invariate al 2%.
Si prevede che i
dazi avranno un lieve impatto al ribasso sull'inflazione nel breve termine (-0,06 punti percentuali sia nel 2025 che nel 2026), ma che saranno sostanzialmente neutrali nel complesso nel 2027 e a lungo termine (al 2030).
Le aspettative di crescita del PIL reale sono state
riviste al rialzo di 0,2 punti percentuali per il 2025 e al ribasso di 0,1 punti percentuali per il 2026 ed ora indicano una stima di crescita del PIL reale
dell'1,1% nel 2025 e nel 2026 e dell'1,4% nel 2027. Le aspettative di crescita per il lungo termine sono rimaste invariate all'1,3%.
Le aspettative sul
tasso di disoccupazione sono rimaste sostanzialmente
invariate al del 6,3% nel 2025 e nel 2026, per poi scendere al 6,2% nel 2027, livello a cui si prevede rimarrà nel lungo termine (le aspettative per il 2027 sono state riviste al ribasso di 0,1 punti percentuali).