Jefferies alza i target price sulle banche italiane. UniCredit resta top pick

Pubblicato il 28/05/2025
Ultima modifica il 28/05/2025 alle ore 09:58
Teleborsa
Jefferies rivede al rialzo i target price sulle maggior banche italiane. In particolare, la banca d'affari ha aumentato le stime EPS di settore dell'8% in media nel 2025 e del 4% nel 2026/2027, aumentando il target price del 4% in media.

Scendendo nei dettagli, Jefferies è passata da un'ipotesi di Euribor a 3 mesi di 200 punti base nel 2027 a una di 180 punti base. L'effetto dei tassi più bassi è compensato, o parzialmente compensato, da un NII migliore del previsto nel primo trimestre del 2025, da revisioni al rialzo delle commissioni e da una migliore traiettoria dei costi. Inoltre, ha rivisto al rialzo i livelli di CET1, inclusi i benefici derivanti dalle DTA. In Banco BPM, ora sono incluse le stime Anima, recentemente acquisita, il che, insieme alle previsioni di maggiori utili da trading, porta a un aumento dell'utile per azione (EPS) del 19% in media tra il 2025 e il 2027.

"Nonostante sei trimestri consecutivi di calo dell'Euribor medio, le banche italiane sono riuscite a incrementare ricavi ed EPS su base annua, grazie al supporto delle commissioni, al controllo dei costi e al miglioramento della qualità degli attivi - si legge nella ricerca firmata da Marco Nicolai - Queste banche sono in crescita del 35% da inizio anno (inclusi i pagamenti dei dividendi), ma continuano a scambiare al di sotto del P/E storico del 9%, il che implica un potenziale di upside".

La top pick di Jefferies rimane UniCredit (TP alzato a 65,80 euro da 61,50 euro), che offre una crescita prevista dell'EPS (+9%) e del TNAV (+5%) più elevata, su base stand-alone. Vengono apprezzate anche Intesa Sanpaolo (TP alzato a 5,60 euro da 5,54 euro) e BPER (TP alzato a 9,10 euro da 8,70 euro). Su queste tre banche la raccomandazione è "Buy". Rating "Hold" invece per Banco BPM (TP alzato a 10,30 euro da 9,60 euro) e Pop Sondrio (TP alzato a 10,00 euro da 9,80 euro).