Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con l'attenzione degli investitori che per l'intera seduta è stata condizionata dall'attesa sui verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve e sulla trimestrale di Nvidia, che sarà pubblicata a mercati chiusi. Nelle minute la banca centrale americana conferma che un "approccio cauto" è appropriato in un momento di incertezza.
Restano in primo piano restano le incertezze sui dazi, dopo due giorni di scambi in positivo complice il clima rasserenato dal rinvio deciso da Donald Trump delle tariffe al 50% sulle merci europee, anche se è stata respinta la proposta dell'UE di azzerare tutti i dazi sui beni industriali.
Il
Dow Jones lima lo 0,28%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l'
S&P-500, che rimane a 5.914 punti. Sulla parità il
Nasdaq 100 (+0,08%); sulla stessa tendenza, senza direzione l'
S&P 100 (-0,04%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
utilities (-1,37%),
materiali (-0,90%) e
sanitario (-0,49%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
United Health (+1,76%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Merck, che prosegue le contrattazioni a -2,21%.
Spicca la prestazione negativa di
Nike, che scende dell'1,59%.
Si muove sotto la parità
Dow, evidenziando un decremento dell'1,04%.
Contrazione moderata per
Salesforce, che soffre un calo dell'1,00%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Warner Bros Discovery (+5,45%),
DexCom (+2,26%),
Marvell Technology (+2,07%) e
Illumina (+1,77%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Cadence Design Systems, che ottiene -5,14%.