Le Borse europee crollano dopo che Donald Trump ha minacciato dazi del 50% contro l'Unione europea. Le discussioni commerciali con l'UE "non stanno andando da nessuna parte" e quindi "raccomanda un dazio diretto del 50% sull'Unione Europea, a partire dal 1° giugno 2025",
ha scritto sul suo social Trump.
Separatamente, Trump ha dichiarato che
Apple dovrà pagare un dazio del 25% se i telefoni venduti nel Paese non saranno prodotti all'interno dei suoi confini. "Ho informato tempo fa Tim Cook di Apple che
mi aspetto che i loro iPhone venduti negli Stati Uniti d'America saranno fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o in qualsiasi altro luogo - ha scritto sempre su Truth In caso contrario, Apple dovrà pagare agli Stati Uniti un dazio di almeno il 25%".
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,37%. Pioggia di acquisti sull'
oro, che sta portando a casa un guadagno dell'1,52%. Profondo rosso per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 60,18 dollari per barile, in netto calo dell'1,67%.
Sale lo
spread, attestandosi a +100 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,51%.
Nello scenario borsistico europeo pesante
Francoforte, che segna una discesa di ben -2,33 punti percentuali, soffre
Londra, che evidenzia una perdita dell'1,29%, e seduta negativa per
Parigi, che scende del 2,77%.
Pioggia di vendite sul
listino milanese, che scambia con una pesante flessione del 3,23%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.357 punti, ritracciando del 3,17%. In forte calo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,79%); con analoga direzione, in discesa il
FTSE Italia Star (-1,33%).
In questa
giornata negativa per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
I più forti ribassi si verificano su
Banca MPS, che continua la seduta con -7,19%. Sensibili perdite per
Stellantis, in calo del 5,60%. In apnea
STMicroelectronics, che arretra del 5,45%. Tonfo di
Banca Popolare di Sondrio, che mostra una caduta del 5,39%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
WIIT (+4,94%),
Comer Industries (+1,40%),
Cementir (+1,32%) e
Intercos (+1,18%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Webuild, che ottiene -6,69%. Preda dei venditori
Banco di Desio e della Brianza, con un decremento del 4,86%. Lettera su
El.En, che registra un importante calo del 3,94%. Si concentrano le vendite su
D'Amico, che soffre un calo del 3,76%.