Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che terminano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha affermato di voler imporre dazi al 50% sulle importazioni dalla Unione europea, lamentando mancanza di progressi nelle trattative. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'
S&P-500 che registra una flessione dello 0,66%. Separatamente, Trump ha dichiarato che Apple dovrà pagare un dazio del 25% se i telefoni venduti nel Paese non saranno prodotti all'interno dei suoi confini. "Ho informato tempo fa Tim Cook di Apple che mi aspetto che i loro iPhone venduti negli Stati Uniti d'America saranno fabbricati e costruiti negli Stati Uniti, non in India o in qualsiasi altro luogo - ha scritto sempre su Truth In caso contrario, Apple dovrà pagare agli Stati Uniti un dazio di almeno il 25%".
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,135. Forte rialzo per l'
oro, che segna un guadagno dell'1,92%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 61,7 dollari per barile.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a +99 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,52%.
Tra i listini europei tonfo di
Francoforte, che mostra una caduta dell'1,54%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,24%, e lettera su
Parigi, che registra un importante calo dell'1,65%. A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,94%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share è crollato dell'1,83%, scendendo fino a 41.932 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su
Iveco, che mostra un ampio vantaggio del 3,36%.
Performance modesta per
Terna, che mostra un moderato rialzo dello 0,72%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Stellantis, che ha archiviato la seduta a -4,62%.
Scende
STMicroelectronics, con un ribasso del 4,18%.
Seduta negativa per
Ferrari, che mostra una perdita del 3,58%.
Sotto pressione
Banca Popolare di Sondrio, che accusa un calo del 3,57%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
WIIT (+6,20%),
Cementir (+3,37%),
Comer Industries (+3,15%) e
Intercos (+2,95%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Banco di Desio e della Brianza, che ha terminato le contrattazioni a -3,79%.
Scivola
Technoprobe, con un netto svantaggio del 3,32%.