Gli shopper di
Everli hanno approvato definitivamente con oltre il 71% dei votanti,
l'ipotesi di accordo integrativo firmata lo scorso 9 aprile dall’azienda e dai sindacati che rappresentano il lavoro atipico, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp. I 1.800 shopper dell’azienda potranno così contare su ulteriori garanzie legate alla propria attività di lavoro autonomo, grazie ad un accordo che rappresenta un modello nel settore delle consegne a domicilio e della gig economy.
L’ intesa - spiega la nota -
è stata ratificata dalle collaboratrici e dai collaboratori stessi tramite consultazione certificata da parte dei sindacati ed è frutto di un costante lavoro di sintesi e di confronto tra azienda, sindacati e lavoratori soprattutto in merito alle esigenze principali degli shopper.
L’accordo rende stabile un sistema di regolamentazione aziendale che favorisce la valorizzazione dell’affidabilità, dell’esperienza maturata, della professionalità e della qualità del servizio offerto dagli shopper. Il sistema bilancia l’esigenza di incentivare comportamenti virtuosi con il rispetto del principio di equità e pari opportunità per tutti gli shopper coinvolti.
L’intesa
regolamenta le modalità relative al diritto di divulgazione delle informazioni di carattere sindacale, al diritto di assemblea e di associazione sindacale, criteri chiari e trasparenti circa la distribuzione delle proposte di incarico e il funzionamento dell’indennità di disponibilità prevista dall’Accordo Nazionale, nonché bonus ed incentivi per gli shopper più esperti. L’intesa comprende anche disposizioni sul bilanciamento tra tempi di vita e tempi di lavoro e sulla sicurezza sul lavoro.
“L’approvazione dell’accordo rappresenta un ottimo risultato per tutte le parti coinvolte e dimostra che il confronto e il dialogo aperto sulle esigenze concrete dei lavoratori possono condurre a risultati importanti e senza precedenti nel settore in cui Everli opera - ha commentato
Jonathan Hannestad, Ceo di Everli – Crediamo da sempre che non sia possibile raggiungere risultati di rilievo senza dare attenzione agli shopper che rappresentano il volto dell’azienda presso i nostri clienti”