Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. I mercati sono saliti negli scorsi giorni grazie alla tregua commerciale tra Cina e Stati Uniti, ma restano
in attesa di progressi nei negoziati commerciali con la Cina e di dettagli su ulteriori accordi con altri paesi dopo quello siglato con la Gran Bretagna. Non va dimenticato che i dazi sono ancora molto più alti rispetto a prima che Trump iniziasse la sua crociata sul commercio, i più alti dagli anni '30.
Sul
fronte macroeconomico, stamattina in
Giappone i dati di contabilità nazionale del primo trimestre
hanno rivelato un calo del PIL più netto del previsto, con una domanda esterna in calo e consumi stagnanti. In
Italia l'inflazione di aprile
è stata rivista al ribasso (+1,9% su base annua). Inoltre,
è aumentato più delle attese il surplus della bilancia commerciale dell'
Eurozona nel mese di marzo, grazie soprattutto all'export verso gli USA.
Sul fronte delle banche centrali, il discorso del
presidente della Fed Jerome Powell di ieri non è stato rassicurante.
Ha indicato che i tassi di interesse a lungo termine dovranno probabilmente essere più elevati con l'evoluzione dell'economia e i continui aggiustamenti delle politiche e che "potremmo entrare in un periodo di shock dell'offerta più frequenti e potenzialmente più persistenti, una sfida difficile per l'economia e le banche centrali".
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. Vendite diffuse sull'
oro, che continua la giornata a 3.210,9 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,27%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +97 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.
Tra gli indici di Eurolandia sostenuta
Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,72%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,61%, e composta
Parigi, che cresce di un modesto +0,6%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,53%, proseguendo la serie positiva iniziata l'8 di questo mese; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 43.063 punti. Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+0,73%); sulla stessa tendenza, positivo il
FTSE Italia Star (+1,07%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Leonardo (+2,26%),
Iveco (+2,22%),
Brunello Cucinelli (+2,10%) e
Fineco (+2,05%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Buzzi, che ottiene -0,57%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
El.En (+8,60%),
Juventus (+7,73%),
MARR (+5,86%) e
Cembre (+3,42%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
RCS, che continua la seduta con -2,05%. Piccola perdita per
Ariston Holding, che scambia con un -1,36%. Tentenna
LU-VE Group, che cede l'1,25%. Sostanzialmente debole
WIIT, che registra una flessione dell'1,07%.