Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, in una giornata ricca di risultati trimestrali e dati macroeconomici. Gli investitori sono ancora in attesa di maggiori dettagli sull'accordo raggiunto tra USA e Cina sul fronte della guerra commerciale. Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche: si guarda, infatti, anche alle trattative per la pace in Ucraina, ma il presidente russo, Vladimir Putin e quello americano, Donald Trump, non presenzieranno al vertice in Turchia.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,12. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 3.176,4 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,6%), che ha toccato 60,88 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a +99 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,62%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,23%, e nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità. Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,24% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,22%, scambiando a 42.679 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+2,99%),
Hera (+2,19%),
Italgas (+1,76%) e
A2A (+1,31%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Iveco, che prosegue le contrattazioni a -3,11%.
Calo deciso per
Pirelli, che segna un -2,45%.
Sotto pressione
Banco BPM, con un forte ribasso dell'1,75%.
Soffre
Unicredit, che evidenzia una perdita dell'1,62%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
RCS (+6,42%),
Newlat Food (+2,49%),
Ascopiave (+2,23%) e
Cembre (+2,12%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
WIIT, che continua la seduta con -4,84%.
Sensibili perdite per
Ferragamo, in calo del 4,46%.