Azimut, utile sale a 115 milioni di euro nel primo trimestre. Guidance confermata

Pubblicato il 08/05/2025
Ultima modifica il 08/05/2025 alle ore 14:19
Teleborsa
Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, comunica che i ricavi totali si attestano a 321 milioni di euro nel primo trimestre 2025, sostenuti da un aumento dell'8% dei ricavi ricorrenti in tutti i mercati chiave, con contributi particolarmente solidi da Italia, Turchia, Brasile, Singapore e Stati Uniti.

L'utile operativo si attesta a 141 milioni di euro nel primo trimestre 2025, mentre l'EBIT ricorrente, al netto delle commissioni di performance, cresce del 6% su base annua, raggiungendo 137 milioni. Azimut chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto di 115 milioni di euro e un utile netto ricorrente in crescita del 13% a 112 milioni di euro.

"Con oltre un milione di clienti nel mondo e il miglior inizio d'anno della nostra storia in termini di raccolta gestita, Azimut si appresta a entrare nella prossima fase del suo percorso di crescita - ha commentato il CEO Giorgio Medda - In questi primi mesi del 2025, abbiamo ulteriormente consolidato ed esteso la nostra presenza negli Stati Uniti attraverso due acquisizioni strategiche, siamo entrati nel mercato marocchino e abbiamo gettato le basi per avviare le attività nel ventesimo paese del nostro network, l'Arabia Saudita. Continuiamo a sviluppare la nostra piattaforma di consulenza multi-generazionale, espandendoci a livello geografico, per asset class e canali digitali. Il nostro modello di Asset Management-as-a-Service mette al centro la performance degli investimenti e l'ampiezza dell'offerta, supportato dalla tecnologia e da una distribuzione globale".

Il Gruppo riconferma gli obiettivi fissati per il 2025 stimando, in condizioni di mercato normale, una raccolta netta totale di 10 miliardi di euro. Si prevede che l'utile netto sia di almeno 400 milioni di euro, tenendo conto dei costi per la realizzazione di TNB come banca, fino a 1.250 milioni nell'anno a seconda della possibilità di ottenere nel 2025 l'autorizzazione ad operare come banca da parte di TNB con relativa finalizzazione dell'accordo con FSI.