Banca Profilo ha abbassato il
target price (a
6,1 euro per azione da 8,0 euro) e confermato la
raccomandazione (
Buy) sul titolo
Cofle, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, dopo un esercizio 2024 al di sotto della guidance e delle stime, e con la flessione del settore delle macchine agricole che è destinata a persistere anche nell'esercizio 2025.
Gli analisti hanno
ridotto le stime di vendita per il 2025 del 5%, il che implica un calo del 3,7% su base annua. Per quanto riguarda il settore OE, hanno ridotto le previsioni di vendita del 6% (-8% su base annua) a causa della flessione generale del mercato delle macchine agricole, poiché i produttori prevedono una contrazione compresa tra lo 0 e il 5% in Europa occidentale. Per quanto riguarda il settore IAM, hanno ridotto le previsioni di vendita del 3,6% (+3% su base annua) poiché le aziende del settore OE/IAM del settore automobilistico hanno ridotto le loro previsioni di fatturato per il 2025. Per gli anni fiscali 2026-27, prevedono un fatturato inferiore del 4,3% rispetto alle stime precedenti. Prevedono che le vendite OE inizino a riprendersi nel 2026, leggermente al di sopra dei livelli del 2024, con un'accelerazione a partire dal 2027. Hanno mantenuto le aspettative di crescita su base annua per il settore IAM, il che si traduce in un fatturato inferiore del 3,6% rispetto alle stime.
Inoltre, hanno
ridotto significativamente la stima di EBITDA rettificato per gli esercizi 2025-27 (-18% rispetto al precedente) a causa del calo del fatturato e perché i costi dell'esercizio 2024 sono stati significativamente superiori alle aspettative. Nell'esercizio 2025 prevedono un utile netto di 7,3 milioni di euro (-23% rispetto al precedente) con un margine previsto al 12,2% (-2,9 punti percentuali rispetto al precedente), ma in miglioramento su base annua di 1,2 punti percentuali, poiché la società sta beneficiando del piano di riduzione dei costi. Prevedono un ulteriore recupero del margine nell'esercizio 2026 (+1,8 punti percentuali su base annua) grazie alla previsione di un aumento delle vendite. Hanno
spostato le previsioni di pareggio all'esercizio 2026, poiché ora prevedono una perdita di 2 milioni di euro nel 2025 (rispetto allo 0% precedente). Data la minore generazione di flussi di cassa, prevedono un indebitamento netto di 14,5 milioni di euro nel 2025 (rispetto ai 12 milioni di euro precedenti), in calo a 11 milioni di euro nel 2027 grazie al miglioramento della marginalità e al graduale destocking.