Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Sul mercato USA, scambi al rialzo per l'S&P-500 e in ribasso per il Dow Jones. La
Banca centrale europea ha tagliato ancora i tassi di 25 punti base, portando il target rate al 2,25%, in linea con le attese implicite nei tassi a brevissimo e con le previsioni di consenso. Si tratta del settimo calo dall’avvio della rimozione della restrizione monetaria a giugno 2024, quanto il tasso sui depositi era al 4%.
"I
rischi al ribasso per la crescita economica sono aumentati",
ha dichiarato la
presidente Christine Lagarde in conferenza stampa, sottolineando che ci vorrà ancora tempo prima che le conseguenze complete dei dazi statunitensi siano chiare, soprattutto sull'inflazione. "La forte escalation delle tensioni commerciali globali e le relative incertezze probabilmente indeboliranno la crescita dell'area euro, frenando le esportazioni, e potrebbero trascinare al ribasso investimenti e consumi - ha affermato - Il deterioramento del sentiment sui mercati finanziari potrebbe portare a condizioni di finanziamento più restrittive".
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,37%. Giornata negativa per l'
oro, che continua la seduta a 3.316,3 dollari l'oncia, in calo dello 0,79%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,1%), raggiunge 63,16 dollari per barile.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +114 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,58%.
Tra le principali Borse europee contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,51%, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,60%.
A
Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 35.872 punti, con uno scarto percentuale dello 0,54%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 38.039 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,42%); come pure, in rosso il
FTSE Italia Star (-0,72%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Enel (+1,47%),
Saipem (+1,32%),
Inwit (+1,30%) e
A2A (+0,95%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Iveco, che continua la seduta con -2,69%. Calo deciso per
Moncler, che segna un -2,47%. Sotto pressione
Banca Mediolanum, con un forte ribasso del 2,16%. Soffre
Unicredit, che evidenzia una perdita del 2,10%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Alerion Clean Power (+5,73%),
IREN (+1,77%),
SOL (+1,51%) e
Rai Way (+1,41%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
MFE B, che ottiene -4,43%. Sensibili perdite per
LU-VE Group, in calo del 4,39%. Preda dei venditori
Ferragamo, con un decremento del 3,39%. Si concentrano le vendite su
GVS, che soffre un calo del 3,33%.