Il bilancio si chiude con segni misti per i listini azionari europei, dove si distingue la performance positiva di Piazza Affari. Giù Wall Street. Pesante il settore tecnologico e, in particolare i titoli dei semiconduttori, dopo che
Nvidia ha annunciato una svalutazione di 5,5 miliardi di dollari in questo trimestre, citando le ripercussioni della guerra commerciale in corso, mentre
ASML ha detto che 2025 e 2026 saranno anni di crescita, sottolineando però che i dazi aumentano l'incertezza.
Sul fronte della banche centrali, domani tutti gli occhi saranno puntati sulla
riunione della BCE, da cui è atteso un taglio ai tassi di riferimento di 25 punti base, al 2,25%.
L'
Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,137 Euro / Dollaro USA, con un aumento dello 0,77%. Sessione euforica per l'
oro, che mostra un balzo del 2,88%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,77%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +118 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,69%.
Nello scenario borsistico europeo piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,27%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,32%, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che termina a 36.068 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 38.235 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Campari, che mostra un incremento del 2,92%.
Tonica
Snam che evidenzia un bel vantaggio del 2,36%.
In luce
Inwit, con un ampio progresso del 2,04%.
Andamento positivo per
Unicredit, che avanza di un discreto +1,95%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Buzzi, che ha terminato le contrattazioni a -4,58%.
Scende
Iveco, con un ribasso del 3,88%.
Sotto pressione
Leonardo, con un forte ribasso del 2,54%.
Soffre
Interpump, che evidenzia una perdita del 2,34%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Newlat Food (+4,55%),
Acea (+2,69%),
Maire (+2,50%) e
TXT E-solutions (+2,43%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Ariston Holding, che ha archiviato la seduta a -4,91%.
Crolla
Technoprobe, con una flessione del 4,91%.