Seduta in ribasso per le Borse europee, Piazza Affari compresa, con i
mancati passi avanti nelle trattive sui dazi tra Unione europea e Stati Uniti e con Donald Trump che continua a fare pressione su Pechino, che è stata esclusa dalla sorprendente marcia indietro della Casa Bianca sui dazi "reciproci".
Sul fronte macroeconomico, l'
inflazione nel Regno Unito si è raffreddata più delle attese a marzo, segnando un aumento del 2,6% su anno. In
Cina, i dati trimestrali sul
PIL hanno registrato un forte aumento del 5,4% annuo, superiore alle aspettative del consenso del 5,1%. Sia la produzione industriale al 7,7% su anno che le vendite al dettaglio al 5,9% su anno (entrambe per il mese di marzo) hanno superato significativamente le aspettative, mostrando un aumento significativo dei consumi interni.
Oggi è in calendario la riunione della
Bank of Canada, con i mercati che si attendono una decisione sui tassi invariata. Giovedì, tutti gli occhi saranno puntati sulla riunione della
BCE, dove l'attesa è che riduca il tasso di riferimento di 25 punti base al 2,25%.
Occhi puntati sul settore tecnologico, e in particolare dei
semiconduttori, dopo che
Nvidia ha
annunciato una svalutazione di 5,5 miliardi di dollari in questo trimestre, citando le ripercussioni della guerra commerciale in corso, mentre
ASML ha
detto che 2025 e 2026 saranno anni di crescita, sottolineando però che i dazi aumentano l'incertezza.
Segno più per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,82%. Pioggia di acquisti sull'
oro, che sta portando a casa un guadagno del 2,03%. Vendite diffuse sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 60,89 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +116 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,62%.
Tra i listini europei calo deciso per
Francoforte, che segna un -0,87%, tentenna
Londra, che cede lo 0,35%, e sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dello 0,82%.
A
Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-0,88%) e si attesta su 35.528 punti; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 37.688 punti, ritracciando dello 0,86%. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,76%); con analoga direzione, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-0,89%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Telecom Italia (+1,77%),
Hera (+1,27%),
Italgas (+0,96%) e
Snam (+0,63%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Stellantis, che ottiene -3,25%. Soffre
Saipem, che evidenzia una perdita del 2,22%. Preda dei venditori
Interpump, con un decremento del 2,13%. Si concentrano le vendite su
STMicroelectronics, che soffre un calo del 2,10%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Newlat Food (+0,74%),
ERG (+0,69%),
Acea (+0,58%) e
Rai Way (+0,54%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
OVS, che ottiene -4,76%. Vendite a piene mani su
Technoprobe, che soffre un decremento del 3,94%. Vendite su
D'Amico, che registra un ribasso del 2,47%. Seduta negativa per
Sanlorenzo, che mostra una perdita del 2,11%.