Dazi, Dombrovskis avverte gli Usa: "Pronti al dialogo, ma anche a contromisure"

Pubblicato il 11/04/2025
Ultima modifica il 11/04/2025 alle ore 15:15
Teleborsa
"L'Europa non ha iniziato questo scontro e non lo vuole. I dazi vanno contro la logica politica e economica tra deu aree economiche che hanno il maggiore interscambio nel mondo, pari a 1.600 miliardi di euro. Siamo pronti a negoziare un accordo a beneficio reciproco ma difendendo i nostri interessi". Lo ha affermato il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'eurogruppo. "Non c'è necessità per gli Usa di continuare ad auto danneggiarsi. Ma se siamo costretti siamo pronti a difenderci - ha detto -. Al tempo stesso l'Ue continuerà il lavoro per approfondire il mercato unico e per diversificare il nostro commercio con i partner commerciali"


I dazi commerciali "danneggiano l'economia", innazitutto quella degli Stati Uniti e secondo una simulazione della Commissione europea in base ai livelli attuali il Pil Usa perderà tra 0,8 e 1,4 punti percentuali da qui al 2027, mentre per l'area euro l'effetto sarebbe più ridotto pari a 0,2 punti percentuali persi, ha detto Dombrovskis sottolineando che "in uno scenario più negativo di dazi più alti, escalation e guerra commerciale il Pil Usa perderebbe tra 3,1 e 3,3 punti percentuali, secondo la Commissione Ue, quello dell'area euro 0,6 punti e il Pil globale 1,2 punti".


Nell'eventualità di un mancato accordo con gli Stati Uniti sui dazi commerciali "tutte le opzioni sono sul tavolo": con le sue rappresaglie l'Unione europea potrebbe prendere di mira i servizi esportati dagli Usa e in particolare quelli forniti dai giganti tecnologici digitali. Sul come rispondere, se necessario "dobbiamo anche guardare ai servizi e ai servizi digitali. E tutte le opzioni sono sul tavolo",