Barclays ha
aggiornato le stime sulle principali banche italiane, modificando il giudizio su alcuni istituti. In particolare, è arrivato un
downgrade a "
Equal Weight" da "Overweight" su
Banca Monte dei Paschi di Siena, portando il target price a 7,4 euro per azione dai precedenti 8 euro. Inoltre, ha alzato il target price su
Intesa Sanpaolo a 4,8 euro per azione dai precedenti 4,6 euro, e su
Banco BPM a 10,6 euro per azione dai precedenti 9,5 euro.
Barclays
non ha banche italiane tra le banche preferite in Europa; vede un maggiore slancio degli utili e un potenziale di crescita altrove; ciò è particolarmente vero se si esamina la curva dei rendimenti e anche gli impatti dei dazi statunitensi, che i suoi macroeconomisti ritengono influenzeranno maggiormente Italia e Germania.
Tra le banche italiane, viene
preferita Intesa Sanpaolo per il suo profilo più difensivo, il flusso di entrate diversificato e il solido rendimento dei dividendi.
Inoltre, Barclays pensa che Intesa Sanpaolo possa trarre
vantaggio dai continui cambiamenti nel panorama finanziario italiano (da un punto di vista più sicuro) in vari modi. In primo luogo, sui clienti, in caso di qualche interruzione dei servizi bancari al dettaglio o aziendali, collegati alle integrazioni di altre banche; in secondo luogo, sulle assunzioni, poiché potrebbe esserci l'opportunità di attrarre talenti nella gestione patrimoniale e in altre attività dai franchise che si stanno fondendo; in terzo luogo, se dovessero emergere opportunità nel settore della gestione patrimoniale nel contesto del mutevole panorama finanziario italiano, Intesa Sanpaolo sarebbe pronta a sfruttarle per rafforzare ulteriormente la propria attività di gestione patrimoniale.