DEA, Banca Profilo incrementa target price e conferma Buy

Pubblicato il 24/04/2025
Ultima modifica il 24/04/2025 alle ore 15:19
Teleborsa
Banca Profilo ha incrementato il target price (a 15,20 euro per azione da 13,70 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo Distribuzione Elettrica Adriatica (DEA), operatore quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione nel Centro e Nord Italia.

Gli analisti hanno aumentato le stime sui ricavi per il 2025-27 dell'8,7% annuo rispetto alla precedente stima, poiché avevano sottostimato i ricavi della Distribuzione per il 2024. Hanno mantenuto pressoché invariata la crescita percentuale annua per la distribuzione nel 2025-27, poiché la crescita è trainata dalla metodologia tariffaria. Illuminazione pubblica e Altro sono rimasti invariati. Viene ricordato che la crescita dei ricavi nel 2025 è principalmente legata al consolidamento di ASPM. Hanno rivisto le ipotesi di costo principalmente in relazione al Costo dei Servizi (+15% rispetto alla precedente stima), che nel 2024 era superiore alle previsioni, e al Costo del Lavoro (-10% rispetto alla precedente stima). L'aumento del fatturato ha più che compensato l'impatto sul margine EBITDA, che ora si attesta al 39,9% nel 2025 (+1,1 punti percentuali rispetto alla precedente stima) e al 40,8% nel 2026 (+1,6 punti percentuali rispetto alla precedente stima) e nel 2027. Complessivamente, hanno incrementato in media del 19% i ricavi per il 2025-2026.

Alla fine del 2024, un emendamento alla Legge di Bilancio ha esteso la concessione (in scadenza nel 2030) fino a 20 anni, subordinatamente alla presentazione di un piano di investimenti. Ciò elimina la procedura di gara competitiva prevista per il 2030, garantendo agli attuali distributori un orizzonte operativo più lungo. Un aspetto chiave dell'equity story di DEA è stato il consolidamento di operatori di piccole dimensioni con una capacità di distribuzione inferiore a 25.000 unità, non idonei al rinnovo delle concessioni e troppo piccoli per essere obiettivi delle grandi multiutility.

Banca Profilo ricorda che il settore è altamente frammentato in termini di numero di distributori, ma altamente concentrato in termini di capacità di distribuzione con: i) E-Distribuzione (85%), ii) 5 aziende (11%), iii) oltre 100 aziende (4%). Sebbene la Legge di Bilancio non stabilisca soglie esplicite in termini di PoD richiesti per l'estensione, la legislazione vigente consente lo sviluppo autonomo di piani di investimento esclusivamente per i distributori che servono più di 100.000 PoD. Inoltre, gli operatori più piccoli potrebbero essere meno attrezzati a sostenere gli investimenti richiesti, in termini di capacità finanziaria e complessità esecutiva.

"Pertanto, sebbene il quadro normativo stia subendo cambiamenti significativi e un decreto attuativo dovrà specificare i dettagli dell'estensione, riteniamo che le tendenze di fondo continuino a puntare al consolidamento - si legge nella ricerca - In questo scenario, DEA rimane ben posizionata per fungere da hub aggregatore, grazie alla sua comprovata capacità esecutiva (5 operazioni dal 2023) e al diritto di acquisire 24.000 PoD (con un price cap di 20 milioni di euro)".