Credem: utile netto a 506,4 milioni nei nove mesi (+4,2% a/a). Crescono impieghi, raccolta e clienti

Pubblicato il 06/11/2025
Ultima modifica il 06/11/2025 alle ore 19:20
Teleborsa
Il Gruppo Credem ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto consolidato di 506,4 milioni di euro, in aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente (407,7 milioni al netto del beneficio straordinario da 98,6 milioni legato al trasferimento delle attività di merchant acquiring). Il ROE normalizzato annualizzato si attesta al 13,1%, mentre il ROTE raggiunge il 14,8%.

Il margine di intermediazione è stato pari a 1.402,5 milioni di euro (-7,1% su base annua), con una crescita degli impieghi a 36,1 miliardi (+4,2% a/a), oltre quattro volte superiore al ritmo medio del sistema bancario (+0,9%). La raccolta complessiva da clientela ha toccato quota 110 miliardi di euro (+7,3% a/a), trainata dalla raccolta indiretta (+8,4%) e assicurativa (+10,6%). Nel periodo, il gruppo ha acquisito oltre 137 mila nuovi clienti.

Sul fronte patrimoniale, Credem conferma una solidità tra le più elevate in Europa, con CET1 Ratio di Gruppo al 17,45% e CET1 di Vigilanza al 16,23%. Il Gross NPL Ratio si mantiene all’1,7%, contro una media del 2,5% per le banche italiane, mentre il costo del credito resta contenuto a 7 punti base.

La banca ha inoltre proseguito gli investimenti in innovazione e sostenibilità, con l’integrazione dei Sustainability Linked Loan, la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 interne e un tasso di smart working attivo per l’86% dei dipendenti. Nel Wealth Management, l’utile netto si è attestato a 83,7 milioni di euro con masse gestite per 33,2 miliardi, di cui 15,4 miliardi in prodotti ESG. Il Private Banking ha raggiunto 49 miliardi di masse e un utile di 38,9 milioni.

"I risultati che presentiamo sono la chiara dimostrazione della validità del nostro modello di business che continua a generare crescita organica sostenuta nel tempo – ha affermato Stefano Morellini, Direttore Generale di Credem –. Il Gruppo mantiene un'elevata diversificazione delle fonti di ricavo che rappresenta, anche in ottica futura, un'importante chiave di resilienza. Questi risultati si fondano sulla solidità patrimoniale e sulla qualità dell'attivo, i nostri capisaldi da sempre, che ci pongono in una posizione di assoluta tranquillità nella gestione del contesto geopolitico e di mercato che stiamo attraversando. Continueremo a investire con determinazione su persone ed innovazione, perché le competenze dei nostri colleghi e la capacità di anticipare il futuro, anche attraverso il digitale, ci permetteranno di creare valore e benessere sostenibile nel tempo".