La
governance resta il tema centrale in casa
Pirelli, ma il gruppo esclude qualsiasi mossa straordinaria per risolvere lo stallo con il
socio cinese. "Oggi sul tavolo non c’è nessuna
operazione straordinaria per risolvere il tema della governance", ha dichiarato
Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, durante la conference call sui risultati dei primi nove mesi. Rispondendo a una domanda di un analista sull’ipotesi di un’
acquisizione, Tronchetti Provera ha precisato: "No, come tutti sanno il
governo sta trattando con le parti per risolvere il problema della governance, ma non c’è niente sul tavolo di trattative per quanto riguarda una transazione di quel tipo".
Parallelamente, il manager ha sottolineato la solidità dei
conti in un contesto complesso. "I risultati evidenziano la resilienza del nostro modello di business, in grado di generare valore in un contesto esterno che mette tutti alla prova, caratterizzato da tensioni geopolitiche, commerciali e dalla forte volatilità dei cambi", ha affermato.
Pur riconoscendo che "il
contesto macroeconomico rimane volatile", il vicepresidente ha assicurato che "confermiamo tutti i target grazie a una solida crescita organica e all’efficacia delle nostre leve interne".
Anche l’amministratore delegato
Andrea Casaluci ha rimarcato la forza operativa del gruppo: "I risultati si posizionano fra i migliori del nostro settore industriale".