Separazione delle carriere, Aiga: "Passo atteso e coerente. Pronti per il passaggio referendario"

Pubblicato il 30/10/2025
Ultima modifica il 30/10/2025 alle ore 17:10
Teleborsa
L'Associazione Italiana Giovani Avvocati esprime apprezzamento per l'approvazione definitiva in Senato della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati, voluta dal governo Meloni. La riforma sarà ora sottoposta a referendum confermativo, fase nella quale AIGA – fa sapere l'Associazione in una nota – si renderà disponibile a iniziative di informazione e divulgazione, con l'obiettivo di far conoscere i contenuti del testo senza condizionare l'elettorato ma favorendo un confronto basato su elementi giuridici.

"In vista del prossimo referendum – afferma il presidente AIGA, Carlo Foglieni – abbiamo elaborato un Manifesto in undici punti a favore del sì, con l'obiettivo di promuovere un dibattito tecnico, non politico, chiarendo le ragioni della nostra posizione".

Per AIGA il testo licenziato dal Parlamento "mantiene l'unità della giurisdizione e non incide sull'autonomia e indipendenza dei magistrati, che vengono anzi riaffermate sul piano costituzionale. "La riforma – prosegue Foglieni – conferma l'unicità dell'organo giudiziario e
ribadisce l'autonomia dei magistrati. Al tempo stesso determinerebbe una maggiore specializzazione degli uffici requirenti e di quelli giudicanti, con effetti positivi sull'organizzazione del lavoro, sulla razionalizzazione dei ruoli e sulla riduzione dei tempi dei
processi. Dunque, maggiore efficienza e benefici concreti per i cittadini". Secondo il presidente Foglieni, il principio di separazione delle carriere è coerente con i canoni del giusto processo e con la necessità di assicurare l'equidistanza delle parti davanti al giudice. "Siamo di fronte a un cambiamento di rilievo nel sistema giudiziario italiano – conclude il presidente AIGA – che valorizza le norme sulla giurisdizione in linea con i principi costituzionali. Distinguere sul piano ordinamentale tra giudicante e requirente è funzionale a
garantire il pieno contraddittorio e la terzietà del giudice, rafforzando l'imparzialità quale presupposto naturale dell'equità del giudizio".

AIGA, nel periodo che condurrà al referendum, promuoverà momenti di approfondimento rivolti ai cittadini, affinché il voto si fondi su una conoscenza effettiva dei contenuti della riforma e non su contrapposizioni ideologiche.